Rebecca
Gaisie - 16 anni - Orbassano To
Liceo Scientifico Amaldi - Prof.ssa Barbara Villa
a) Venti mesi estrapolati
dal "Caro Diario" di una ragazza sedicenne, di famiglia ghanese, emigrata
e integrata nella cintura industriale di Torino, che danno conto degli eventi
salienti della sua vita quotidiana: con linearità, con trasparenza, con
capacità di indagine e scavo, con equilibrato e onesto adeguamento del
reale. Senza le frivolezze, le banalità, le superficialità che
molto spesso inflazionano di sé e deprezzano il genere.
b) Un inventario implicito dei valori di vita individuale e relazionale di una
adolescente d'oggi compilato, con disarmante limpidezza, su riscontri esistenziali
diretti, immediati, alieni da ogni conformismo: famiglia, amicizie, amori, scuola,
religione, interazione tra culture.
c) Una padronanza linguistica e un rigore stilistico che, lungi dal dare spazio
ai pressappochismi e alle sciatterie spesso sminuenti il diarismo giovanile,
lo immunizzano al contrario da ogni sgangherata e affastellata incrostazione.
Pagine strappate da un diario
Venerdì 28 marzo
2003
Caro diario, ho pensato
di chiamarti Alicia (un nome bellissimo: ho sognato che mia figlia si chiamerà
così!). Ritorniamo a noi; ho deciso di scrivere sulle tue pagine po'
parlare con una nuova amica che mi sappia ascoltare, con la quale possa sfogarmi.
Te lo dico già subito: io non sono molto brava a scrivere e in più
faccio tanti errori di ortografia; questo mi preoccupa, perché da grande
vorrei fare la giornalista, ma ciò non ha importanza...
Io sono Rebecca, sono nata in Ghana il venti aprile 1989 e sono una ragazza
abbastanza vivace, altruista, simpatica... e tra i tanti difètti devo
riconoscere di essere disordinatissima.
Al centro della mia vita c'è il cibo: senza di lui non potrei mai vivere!
Mangio qualsiasi cosa, sono pochi i cibi che rifiuto...
Dopo il cibo esiste anche la mia famiglia, ma loro mi vengono in mente
solo quando sono sazia. Ah il cibo, che sublimità indispensabile!
E pensare che quando cucinai con grande sforzo le migliori prelibatezze ghanesi
per Edoardo, lui con l'aria più naturale del mondo mi disse: "Adesso
mi faccio un panino con la frittata, così ti tengo compagnia".
Sarà forse che il cibo ghanese non era di suo gradimento? Eppure io la
sua pasta italiana non la disprezzo. Ma alla faccia di chi è scettico
io mi consolo con il gelato, che in quanto a bontà mette d'accordo entrambe
le culture!
Domenica 30 marzo 2003
Cara Alicia, mio padre è proprio un tipo strano...: i suoi nemici numero
uno sono i ragazzi, a loro riesce a rivolgersi sempre e solo con fare mordace
e sospettoso. Guai a quello che viene sorpreso in nostra compagnia (mia e di
mia sorella Sally); potrebbe subire un terzo grado, perciò i miei amici
evitano il più possibile di incontrarlo. Nonostante sembri così
rigido in realtà è molto dolce e affettuoso; si è sempre
curato anche del nostro abbigliamento e sebbene da piccola mi vestisse con camicetta
rigorosamente chiara, gonnellina, cravattina e per concludere in bellezza scarpettine
di vernice ora, facendo violenza ai suoi gusti, mi compra i vestiti alla moda
delle ragazzine italiane, anche se si ostina a non volere le minigonne!
Kendra, la più piccola delle mie due sorelle, è una peste; sembra
tranquilla, ma dovresti vedere quanto è pimpante quando fa la
streghetta facendo la spia: è così soddisfatta di sé che
le sembra di evadere per un attimo dalla sua condizione di sorella minore, che
secondo la buona tradizione ghanese deve ubbidire alle sorelle maggiori. Ma
almeno in questo caso le abitudini ghanesi vengono in nostro favore!
Anche nostra madre è un tipo strano; si complica la vita con delle strane
fisime...Ha passato il maggior tempo della sua carriera di mamma ad insegnarci
che dobbiamo arrivare vergini al matrimonio, un po' per motivi religiosi e un
po' perché, essendoci riuscita lei, vorrebbe che anche le sue figlie
continuassero la tradizione! Per quanto mi riguarda il fatto non mi tocca ancora
e penso che lo prenderò in considerazione tra qualche anno.
Le mie campagne al proposito sono piuttosto scettico, non ritengono la verginità
un grandissimo valore, ma a me non importa più dì tanto.
Un'altra delle stranezze di mia madre sono i suoi esperimenti culinari...pensa
che una volta ha fatto la spremuta di arance nel frullatore senza togliere la
buccia, che schifò! Bè, se è contenta lei allora siamo
contenti tutti, che altro ci possiamo lare?
Dopo rutto quando mi guarda così soddisfatta non posso far altro che
sorriderle supinamente!
Ciao, TVB
Sabato 5 aprile 2003
Ciao Alicia, ultimamente sono stata un po' occupata dallo studio,
Ieri alle sedici sono andata a prendere mia sorella Kendra a scuola; lei è
molto lenta e io avevo fretta, perché dovevo vedermi con Edo alle diciassette.
Lui è uno degli amici più cari che ho; anche se lo conosco solo
da un anno gli voglio molto bene, anzi credo di avere una cotta per lui.
Quando mi ha vista mi ha detto: "Sai Beky. mi sei mancata, forse perché
sei una delle poche persone a cui tengo e che tiene di più a me!".
Poi mi ha abbracciata, dicendomi di abbracciarlo forte forte; peccato che non
ci riuscivo, perché avevo la giacca che mi dava fastidio!
Alicia, che matti che siamo, eravamo su un marciapiede vicino alle panchine
e lui mi ha detto: "E se ci guarda qualcuno?". E io gli ho risposto:
"Non me ne frega!".
Siamo rimasti abbracciati quasi per cinque minuti e poi ci siamo lasciati, perché
mica potevamo rimanere così per tutto il giorno!
Con Edo mi sono divertita molto; quando gli ho chiesto perché gli sono
mancata mi ha detto: "Ci vediamo un giorno alla settimana, come le assistenti
sociali, come fai a non mancarmi?". Mi sono messa a ridere! Sono successe
tante altre cose, ma ora ti devo lasciare.
Ciao
Giovedì! 10 aprile
2003
Cara Alicia, "come va?. Io sto male, anzi diciamo malissimo; mi sento inutile
e insensata.
Tutti o mi detestano o sono falsi e protervi con me, la mia vita non
ha senso, non servo a nessuno, praticamente per me vivere non ha importanza!
Tutti si approfittano della mia generosità e della mia onestà:
mi calpestano come se fossi uno straccio, senza preoccuparsi dei miei sentimenti.
Prima Veronica mi ha chiesto che cosa avevo, ma per me è stato impossibile
darle una spiegazione; poi Giulia e Sonia mi hanno rifatto la stessa domanda
e io bruscamente, senza pensarci., ho detto loro: "Perché non vi
fate gli affari vostri?"
Vero mi ha fatto notare che avevo risposto un po' male e in effetti aveva ragione,
ma ora sto meglio... Mi rilassa sempre scriverti., perché riesco a sfogarmi
e ad evadere da tutto ciò che penso e sento dentro di me. Alicia,
che stupida! Non ti ho detto che siamo in gita qui a Venezia da due giorni;
dovevamo andare a visitare tanti luoghi, ma non abbiamo potuto farlo perché
pioveva, che iella!
Armando, un mio compagno, mi ha detto che ieri sera lui, Daniele, Ferdinando,
Marco e non mi ricordo più chi altro sono andati a dormire alle 4,30.
Mi ha raccontato che hanno giocato a fare boxing, la lotta dei cuscini e che
infine hanno guardato i film pomo alla TV...Questi incorreggibili maschi!
Sai, questa sera le mie compagne si sono tutte vestite bene e truccate, le boriose,
cosi sperano di fare colpo sui ragazzi! Io invece sono vestita semplicemente
come sempre, senza trucco, così non farò colpo, come al solito...
Ora ti saluto, non vedo l'ora di fare una pazzia!
Ciao, tua Beky
Lunedì 21 aprile
2003
Ciao Alicia, come stai? Io benissimo!
Sono le 23.30 ma ti scrivo lo stesso anche se è tardi.
Sai, oggi è il mio compleanno; alle 8 di questa mattina ho compiuto QUATTORDICI
anni !!
Questo pomeriggio Edo, Sally ed io siamo andati in città, in centro;
al ritorno ci siamo divertiti perché ci siamo messi a parlare dei nomi
cinesi: la discussione si è aperta quando io ho chiesto a Sally e Edo
come pensavano il mio futuro da grande. Loro hanno detto: "Sicuramente
sposata e con dei figli". Edoardo ha detto che lui avrebbe sposato una
cinese, così mi sono ricordata, delle parole di mia madre riguardo ai
nomi cinesi.
Secondo la mamma i chiesi quando danno un nome ad un figlio, fanno cadere una
pentola per terra e dal rumore che ne viene fuori ricavano il nome, tutto qui
Naturalmente è una cavolata, però, dai, immaginati la scena di
un pentolone che cade e fa "cion cin - cionci -cincin" e tu sei destinato
a chiamarti così, per fatalità e non per la volontà dei
genitori! Mamma, che orrore! Ma ora è tardi: mi metterò a letto,
coricata supina come piace a me, e mi appresterò a passare la
mia prima notte da quattordicenne.
Buona notte, tua Rebecca.
Sabato 31 maggio 2003
Ciao cara Alicia, sono le dodici e mi trovo in chiesa; è finito il culto
e tra un poco ci saranno le prove di canto. Sai, io faccio parte del coro della
chiesa: a dire la verità è una vera noia, ma lo frequento lo stesso,
così alleno le mie corde vocali e quando sarò grande potrò
fare la cantante lirica; dopo tutto anche i Jackson hanno incominciato così.
Oggi alla funzione non c'erano i miei cugini, che peccato; però c'era
Kurdemien, un mio "vecchio" amico. Oggi pomeriggio alle quindici andremo
ad un parco pubblico qui vicino e Kurdi verrà insieme a noi.
Uh giorno gli ho chiesto; "Tu sei truzzo, alternativo o punk?". E
lui mi ha risposto: "Io sono punk". "Wow, mi piacciono i punk!".
"E tu cosa sei?'. " Io sono Rebecca e basta.". Kurdi si è
messo a ridere. Alicia, ora ti devo salutare perché devo cantare,
Ciao! Non vedo l'ora che siano le 15.
Martedì 15 luglio
2003
Ciao Alicia!
Scusami se non ti scrivo da così tanto tempo, ma sono in campeggio con
gli scout e non ho molto tempo da dedicare a me stessa.
Sono con Ilaria, alcune bambine rumene e Jonathan, un mio amico; siamo qui già
da una settimana e una delle cose più divertenti che abbiamo fatto finora
è stato spaventare Ilaria con i ragni: sai, lei soffre di aracnofobia
fin da quando era piccola...
Purtroppo ora devo andare, finirò di raccontarti un altro giorno.
Ciao, la tua amica Rebecca.
Venerdì 8 agosto
2003
Carissima, ti ho mai raccontato di Alice?
In caso non te ne avessi parlato, è la sorellina di Ilaria Melody, l'amica
di Kendra, ma ormai è come una cugina per me, perciò dico a tutti
che siamo parenti e loro altrettanto. Domani è il compleanno di Alice,
compirà due anni.
Oggi dovevo uscire con Edo, così ho deciso di portarla con ma, perché
avevo promesso a sua sorella di accudire a lei, di farle un po' da mamma.
Edo appena l'ha vista se ne è innamorato!
Dopo un po' di tempo Alice si è fatta prendere in braccio da lui e sì
è addormentata: dovevi vederlo, era così fiero e contento! Intanto
tutti i passanti pensavano che fossimo una coppia con la loro figlia! Durante
il cammino Edo mi ha detto: "Era venti anni noi saremo così, una
famiglia"
Ai giardinetti Alice si è divertita molto, cosi le abbiamo fatto delle
foto per rendere questo giorno indimenticabile.
Ciao Alicia, ti voglio bene. SMAK
Giovedì 4 settembre
2003
Alicia, come va? Oggi è stata una giornata proprio uggiosa...
Veramente non ho niente da raccontarti; avevo solo voglia dì parlarti
un po'. Sai certe volte sogno ad occhi aperti di baciare il mio primo amore.
Non che io abbia tutta 'sta voglia di amare qualcuno, anzi al contrario, pero
baciare un ragazzo non mi sembra una brutta idea, no?
Alicia, sai fra pochi giorni inizierà la scuola e io sono sempre più
distratta; ho paura di partire male. Io non voglio essere bocciata; sarebbe
un'umiliazione troppo forte!
Vorrei avere almeno la media dell' 8, così potrei vincere una borsa di
studio che mi permetta di andare a continuare la scuola a Londra, o comunque
in Inghilterra...
A dire la verità sono un po' scettica riguardo a questa possibilità,
ma chi ha detto che non si può sognare?
Ciao bella, ora ti saluto, un bacio.
Sabato 11 ottobre 2003
Ciao bella, come stai? Io bene, grazie.
Alicia, sai perché ti chiamo bella? Perché è cosi che ti
immagino: bellissima, mulatta., snella e alta, con i capelli lunghi e ricci
e gli occhi o marroni o azzurri. Naturalmente figlia mia e di Edoardo in futuro!
Insomma, io ti voglio già bene, ma non so neanche se questo sogno si
potrà mai realizzare. Spero di sì, ma comunque sarai sempre nei
miei sogni.
Non so esattamente dove nascerai, perché se non diventerò cantante
lirica o una cover-girl farò la giornalista con Edo e viaggeremo
in tutto il mondo; quindi tu potresti avere anche la cittadinanza cinese; pensa
che bello! Se poi dovesse morire Edo, ti accudirci io, ma spero che queste disgrazie
non accadranno mai! A proposito di Edo, ti ho detto che Cathrine gli corre dietro?
Sono uscita con loro questo pomeriggio e con noi c'era anche Marco, il ragazzo
che più ammiro e stimo; ad un certo punto abbiamo fatto finta di baciarci,
ma solo per attirare l'attenzione di Edo e Cathrine, che si erano appartati
per parlare. Edo si girava verso di noi in continuazione, come per dire: "Aiutatemi,
non la sopporto più!" e cosi abbiamo cercato di distrarli.
A dire la verità io Marco me lo sarei baciato davvero volentieri; l'unico
problema è che non so baciare., perciò ho deciso che era meglio
evitare figuracce!
Ti saluto perché è tardi. Ciao
Sabato 8 novembre 2003
Ciao Alida, come stai? Io male: sono costretta ad andare in chiesa con quel
"mostr" di nome papà, mamma mia non mi sono mai accorta di
detestarlo cosi tanto; ma questo non è in fondo inerente a quello
che mi premeva dirti! Ebbene, Marco non mi piace più, o meglio non mi
interessa, e infine ti devo dare una fatale notizia: Edo ed io abbiamo finito
di stare insieme!
Ora ci limitiamo a dirci ciao, sempre se va bene, altrimenti niente...
Ma dopo tutto meglio cosi, anche se un po' mi dispiace ancora; la nostra amicizia
mi è impressa nel cuore e dimenticarla non sarà forse cosi facile.
Forse sono troppo fatalista ma penso che bisognerà voltare pagina,
e togliermi di mente il suo ricordo! Sob, mi viene solo voglia di piangere...
Ciao, almeno tu mi vorrai sempre bene!
Martedì 21 aprile
2004
Ebbene sì, ora ho 15 anni! E sono doppiamente felice, primo perché
il mio compleanno è stato veramente una rigata, e secondo perché
oggi sono andata a casa di Bobe e dopo un bel po' di tempo e di parole a vuoto
finalmente sono riuscita a dirgli che MI PIACE!
Però sai cosa mi ha risposto lui? Che sono una ragazza carina, ma che
non era mai stato con ragazze più piccole di lui! Ma io non voglio arrendermi
così supinamente al fato crudele: ho deciso che comunque 'tentare non
nuoce", anche perché non ho perso tutte le speranze: lui mi ha detto
che il 4 giugno è il suo compleanno e mi ha chiesto di andare con lui
a Gardaland; a me Gardaland non piace, però gli ho detto: "Ci vengo
per te, così potrai cambiare opinione sul fatto che sono troppo piccola!".
Staremo a vedere.. Buona notte.
Giovedì 28 ottobre
2004
Carissima Alida, sono tornata dal campeggio al mare, e così le mie vacanze
sono finite! ... e con loro sono finite anche le tue pagine, cara amica mia.
Grazie di avermi accompagnata ovunque in questi due anni, non ti dimenticherò
mai.
Con te sono cresciuta, ho imparato che gli amici veri sono pochi, ho capito
che fidanzarsi è bene e non fidanzarsi è meglio, ho conosciuto
i valori dell'amicizia. E soprattutto ho acquistato fiducia in me stessa.
Un'ultima cosa da confessare, accompagnata dalle ultime lacrime che cadranno
sulle tue pagine: mio padre non sarà il migliore, ma gli voglio più
bene di quanto tutti pensino e di quanto potrò mai dimostrare!
Tua per sempre Rebecca