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 Gli antenati

Jill Rubalcaba, Peter Robertshaw

Gli antenati

Che cosa ci raccontano i più antichi resti umani
Traduzione di Luisa Doplicher
ottobre 2011 - 208 pagine
Un ragazzo di 1,6 milioni di anni fa, trovato in Kenya.
Un bambino di 24 500 anni fa, scoperto in Portogallo.
Un uomo di 9000 anni fa, ritrovato nello Stato di Washington.
E infine Ötzi, la mummia di oltre 5000 anni fa emersa dal ghiacciaio del Similaun e conservata a Bolzano.
 
La storia di questi quattro antenati getta luce su molti interrogativi importanti per comprendere la storia umana:
i nostri progenitori erano persone come noi, oppure animali?
Che tipo di intelligenza avevano? Com’era la loro vita sociale?
Comunicavano tra loro con un linguaggio parlato?
 
Una finestra sul lavoro affascinante e delicato degli archeologi e dei paleontologi, scienziati-detective che dai resti di un individuo del lontano passato riescono a risalire alla sua età, alle malattie che ha avuto, al contesto ambientale e sociale in cui è vissuto e alle circostanze della sua morte.

la mostra di Bolzano: 20 anni dal ritrovamento di Ötzi

la prima autopsia di Ötzi a temperatura ambiente

Peter Robertshaw

Peter Robertshaw, archeologo britannico, insegna antropologia alla California State University di San Bernardino. Le sue ricerche sulla preistoria dell’Africa subsahariana hanno ricevuto il sostegno della National Science Foundation, della National Geographic Society e del National Endowment for the Humanities.

Jill Rubalcaba

Jill Rubalcaba, bostoniana, ha insegnato matematica al liceo e all’università e oggi scrive libri di scienza per ragazzi.

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