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 Abstract Expressionist New York – video didattici e mappa interattiva

Il termine Abstract Expressionism fu usato per la prima volta dalle colonne del New Yorker dal critico Robert Coates. Era il 1946, e quelli che diverranno presto i protagonisti di una delle neoavanguardie più discusse del Dopoguerra stavano per dipingere le loro opere più famose. E’ a loro che il MOMA ha dedicato, tra il 2010 e il 2011, la grande retrospettiva Abstract Expressionist New York, realizzata esclusivamente con opere già presenti nella collezione permanente del museo: da Jackson Pollock a Franz Kline, da Mark Rothko ad Ad Reinhardt, da Willem de Kooning a Barnett Newman.

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 Picasso Guitars: sculture e collage del maestro cubista tra il 1912 e il 1914

«In 1912, Pablo Picasso made a guitar.» Con questa frase si apre l’introduzione alla mostra Picasso guitars: 1912-1914, allestita al Museum of Modern Art di New York tra il febbraio e il giugno dello scorso anno. A partire dalle sculture delle due chitarre, la prima in cartone e la seconda in metallo, la mostra indaga ed esplora due anni cruciali per le sperimentazioni tecnico-formali di uno dei più noti protagonisti dell'arte del ‘900.

Come si può notare dalla checklist in pdf , che descrive in dettaglio le opere esposte, nelle sale del MOMA erano visibili infatti decine di collage che evidenziano l’attenzione dell’artista alle pratiche del prelievo, del riuso, dell’elaborazione di materiali poveri e oggetti di uso comune.

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