Manlio Dinucci
Il sistema globale seconda edizione - Geografia del sistema globale
Zanichelli Editore

 

I cambiamenti demografici in Italia (aprile 2002)

modulo E: Tendenze demografiche (Il sistema globale seconda edizione)
modulo C: Tendenze demografiche e urbanesimo (Geografia del sistema globale)

Secondo i primi risultati del censimento 2001, diffusi dall'Istat nella primavera del 2002, la popolazione residente in Italia ammonta a 56.305.568 abitanti (dato relativo al 21 ottobre 2001).

popolazione 1861-2001

Rispetto al 1991, la popolazione residente è calata di 472.432 unità (dato provvisorio), ossia dello 0,8%.

Questo calo demografico, verificatosi nel 1991-2001, costituisce una inversione di tendenza.

Precedentemente la popolazione residente era costantemente aumentata, passando da 22.176.000 nel 1861 (anno del primo censimento) a 56.778.000 nel 1991 (anno in cui si era raggiunto il massimo storico).

Il tasso di incremento della popolazione era salito a valori massimi nei primi due decenni del Novecento, oltre il 9% nel 1911-1921, ma era sceso allo 0,4% nel 1981-1991.

La popolazione residente è diminuita, nel 1991-2001, nonostante che vi siano in Italia (secondo i primi risultati del censimento 2001) 987.363 stranieri residenti, cui si aggiungono 252.185 non residenti.

popolazione

Un altro cambiamento riguarda la composizione della popolazione per sesso: mentre agli inizi del Novecento i maschi erano più numerosi delle femmine, oggi le femmine, pur nascendo in numero leggermente minore rispetto ai maschi, sono più numerose, essendo divenute più longeve.

Secondo i primi risultati del censimento 2001, la popolazione italiana è costituita da 29.044.615 femmine e 27.260.953 maschi. Ciò significa che le femmine costituiscono il 51,6% della popolazione residente.

La loro speranza di vita alla nascita (vita media) è, in base al censimento 1991, di 80,2 anni rispetto a 73,6 degli uomini.

Un'altra tendenza, che caratterizza le dinamiche demografiche in Italia, è quella dell'invecchiamento della popolazione.

L'allungamento della vita media, unito alla diminuzione del numero di figli per donna, ha portato l'Italia al primo posto mondiale nell'invecchiamento: il 25% della popolazione è costituito da persone di età superiore ai 60 anni. Seguono, con il 24%, Giappone, Germania e Grecia; la Svezia con il 23%; Belgio, Bulgaria, Svizzera e Spagna con il 22%.

La percentuale di popolazione di età superiore ai 65 anni è, in Italia, del 18,5%, e, secondo le proiezioni, dovrebbe raggiungere il 34,4% nel 2050. La percentuale di popolazione di età superiore agli 80 anni, che attualmente è del 4,3%, dovrebbe salire nel 2050 al 14,2%.

L'evoluzione demografica, risultante dai cambiamenti socioeconomici, ha inciso profondamente anche sulle strutture familiari: è aumentato il numero delle famiglie, ma si è ridotta la loro dimensione media.

Dal 1951 al 2001 il numero delle famiglie è cresciuto dell'82%, passando da 11.814.402 a 21.503.088, mentre il numero medio di componenti per famiglia è diminuito da 3,9 a 2,6.

Il numero medio di componenti per famiglia è, in base ai dati del 2001, più basso nell'Italia nord-occidentale e nord-orientale (rispettivamente 2,4 e 2,5) e più alto nell'Italia meridionale e insulare (rispettivamente 2,9 e 2,8). Nell'Italia centrale corrisponde alla media nazionale di 2,6.

Principalmente a causa dell'invecchiamento della popolazione, sono in aumento i nuclei familiari costituiti da una sola persona: essi sono passati dal 9,5% del totale delle famiglie nel 1951 al 20,6% nel 1991.

Contemporaneamente il calo delle nascite ha ridotto il numero delle famiglie con 5 o più componenti: esse sono passate dal 33,3% del totale delle famiglie nel 1951 all'11,3% nel 1991.

 

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La redazione e l'autore sono interessati a conoscere l'opinione di chi ha provato a svolgere queste attività e possono essere contattati, via e-mail, per eventuali chiarimenti e proposte.

I dati provvisori del censimento 2001, diffusi nella primavera 2002, si trovano nel sito dell'Istituto nazionale di statistica, http://www.istat.it/.
Andare nella “Sala stampa”.
Aprire la "Cartella stampa".
Scaricare il file Pdf con i dati provvisori.
Cercare la tavola con i dati sulla popolazione residente per provincia e regione.
Quale regione ha la maggiore popolazione residente? Quale regione ha la minore popolazione residente? Costruire possibilmente un grafico che mostri la popolazione residente di tutte le regioni italiane, dalla più alta alla più bassa.
Fare un elenco delle 10 province italiane con la maggiore popolazione residente, costruendo possibilmente un grafico.
Quale posto occupa la tua provincia, come popolazione residente, rispetto alle altre province della regione? Costruire possibilmente un grafico che mostri la popolazione residente delle province della tua regione, dalla più alta alla più bassa.

 
 


 

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