Manlio Dinucci
Il sistema globale seconda edizione - Geografia del sistema globale Zanichelli Editore |
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Lo sviluppo della telefonia mobile (aprile 2002)
modulo C: Sviluppo
tecnologico (Il sistema globale seconda edizione)
Nel corso del 2002 il numero di utenti (abbonati o acquirenti di schede prepagate) della telefonia mobile supererà, su scala mondiale, quello degli utenti (abbonati) della telefonia fissa.
Appena dieci anni fa, era ancora la telefonia fissa a prevalere nettamente. Ma, a iniziare dal 1993, quella mobile ha avuto un ritmo di crescita via via maggiore: alla fine degli anni '90, il numero annuale di nuovi utenti della telefonia mobile raggiungeva il doppio di quello dei nuovi utenti della telefonia fissa.
Secondo le stime dell'Itu (International Telecommunication Union), nel 2001 il numero di utenti della telefonia fissa era ancora superiore, su scala mondiale, a quello degli utenti della telefonia mobile: 986 milioni rispetto a 741 milioni.
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Ma, prevede sempre l'Itu, nel 2002 avverrà il sorpasso: il numero complessivo di utenti della telefonia mobile, che salirà a oltre un miliardo, supererà quello degli utenti della telefonia fissa.
La maggior parte degli utenti della telefonia mobile, il 65% nel 2001, è concentrata nei paesi ad alto reddito (soprattutto Stati uniti, paesi dell'Europa occidentale e Giappone), la cui popolazione costituisce il 15% di quella mondiale.
In questi paesi, il telefono cellulare è entrato a far parte della vita quotidiana, determinando un vero e proprio fenomeno sociale. Ciò è dovuto alla possibilità, che offre il telefono portatile, di collegarsi con altre persone in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e a qualsiasi distanza.
I progressi compiuti nella microelettronica e nella radiodiffusione digitale hanno permesso di costruire telefoni portatili sempre più piccoli ed economici e quindi sempre più facilmente utilizzabili.
Per di più, dato che i cellulari sono in sostanza calcolatori in miniatura, essi possono svolgere diverse altre funzioni oltre quella della telefonia, come la trasmissione di messaggi e il collegamento a Internet e banche dati.
Allo stesso tempo l'uso del cellulare si sta diffondendo, pur su scala minore, anche nelle regioni economicamente meno sviluppate.
Sempre secondo le stime dell'Itu, i paesi a reddito medio-alto e medio-basso e quelli a basso reddito, la cui popolazione complessiva costituisce l'85% di quella mondiale, hanno tutti insieme un numero di utenti della telefonia mobile corrispondente al 35% di quello mondiale.
In testa è la Cina, dove il numero di utenti della telefonia mobile ha superato nel 2001 i 100 milioni, corrispondenti a quasi l'8% della popolazione.
La Cina sta divenendo il maggiore produttore mondiale di telefoni cellulari: la sua produzione annua, destinata sia al mercato interno che all'esportazione, ha superato i 100 milioni e potrebbe presto raggiungere i 200.
Il 65% sia della produzione che del mercato interno di telefoni cellulari è controllato, in Cina, da tre gruppi transnazionali: Motorola (Stati uniti), Nokia (Finlandia) ed Ericsson (Svezia). Al quarto posto è il gruppo Siemens (Germania), la cui produzione di telefoni cellulari in Cina dovrebbe aumentare nel 2002 del 40% rispetto a quella dell'anno precedente, raggiungendo i 15 milioni.
L'uso del cellulare si sta diffondendo, pur in misura minore, anche in altri paesi delle regioni economicamente meno sviluppate.
Ciò è dovuto alle caratteristiche stesse della telefonia mobile: in paesi nei quali ampie zone, soprattutto rurali, sono sprovviste di linee telefoniche via cavo, e dove quelle esistenti sono spesso obsolete e deteriorate, è più conveniente costruire una rete di ripetitori per la telefonia mobile che costruire linee telefoniche via cavo o ammodernare quelle esistenti.
In India, dove la metà dei 660mila villaggi sono sprovvisti di linee telefoniche via cavo, i pescatori che abitano sulle coste del Kerala usano il telefono cellulare per informarsi dei prezzi del pesce sui vari mercati, in modo da poterlo vendere dove il guadagno è maggiore.
In Bangladesh, dove il 90% dei 68mila villaggi è privo di telefono, grazie ai finanziamenti della Grameen Bank (una organizzazione privata che fornisce piccoli crediti ai contadini poveri) centinaia di villaggi sono riusciti a dotarsi di un telefono cellulare, che funziona in pratica come telefono pubblico.
Si è creata inoltre, sempre con i crediti della Grameen Bank, una sorta di servizio telefonico itinerante: alcune persone (soprattutto donne) girano di villaggio in villaggio mettendo il proprio cellulare a disposizione dei contadini a tariffe relativamente basse. Questi se ne servono soprattutto per avere informazioni sui prezzi di mercato del riso e delle verdure che producono, in modo da poter meglio contrattare con gli intermediari
Lo stesso avviene in Costa d'Avorio, dove piccoli coltivatori di cacao e caffè si sono riuniti in cooperative in modo da poter acquistare un telefono cellulare e, con questo, informarsi dei prezzi dei loro prodotti sui vari mercati.
Gli utenti della telefonia mobile sono aumentati, in Africa, da circa 22mila nel 1991 a oltre 11 milioni nel 2001. Tale dato, anche se rappresenta una percentuale molto bassa della popolazione (meno dell'1,5%), indica quale può essere la potenzialità della telefonia mobile che, con opportuni interventi e sostegni, potrebbe servire a migliorare le condizioni di vita anche nelle zone economicamente e tecnologicamente più arretrate.
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Nel sito della International Telecommunication Union, http://www.itu.int/, vi sono dati, continuamente aggiornati, sulle telecomunicazioni.
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