Manlio Dinucci
Il sistema globale seconda edizione - Geografia del sistema globale
Zanichelli Editore

 

La situazione economica dei 10 nuovi membri dell'Unione europea (aprile 2004)

modulo B: Dinamiche economiche (Il sistema globale seconda edizione)
modulo A: Dinamiche geoeconomiche (Geografia del sistema globale)

I dieci paesi dell'Europa centro-orientale e del Mediterraneo (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria), che dal 1° maggio 2004 entrano a far parte dell'Unione europea, sono economicamente meno sviluppati dei quindici paesi dell'Europa occidentale già membri della Ue.

In base ai dati relativi al 2001, pubblicati dalla Banca mondiale nel 2003, il prodotto (o reddito) nazionale lordo procapite, calcolato in dollari al valore e al tasso di cambio correnti, differisce fortemente da paese a paese.

Ad esempio, mentre il prodotto nazionale lordo procapite del Regno Unito è (in base ai dati del 2001) di 25120 dollari annui e quello dell'Italia di 19930, a Cipro scende a 12320; in Slovenia, a 9760; in Polonia, a 4230; in Lettonia, a 3230.

Il prodotto nazionale lordo procapite scende ulteriormente in Romania e Bulgaria, i due paesi di cui è previsto l'ingresso nell'Unione europea nel 2007, dove (in base ai dati del 2001) è rispettivamente di 1720 e 1650 dollari. In Turchia, la cui data di ammissione nella Ue non è stata ancora stabilita, è di 2530.

Calcolato a parità di potere d'acquisto in euro, il prodotto interno lordo procapite è più alto della media dell'Unione europea nei seguenti paesi (in ordine scalare): Lussemburgo, Irlanda, Paesi Bassi, Danimarca, Austria, Belgio, Finlandia, Italia, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito.

E' invece inferiore alla media dell'Unione europea nei seguenti paesi: Spagna, Cipro, Slovenia, Portogallo, Grecia, Malta, Repubblica ceca, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Bulgaria, Romania, Turchia.

Le economie dei 10 paesi che entrano nell'Unione europea differiscono da quelle dei 15, già membri nella Ue, anche in altri aspetti.

Secondo dati relativi al 2001, il tasso medio di occupazione dei 10 nuovi membri della Ue, rispetto alla popolazione attiva di età compresa tra i 15 e i 64 anni, è del 56,7% rispetto al 64,1% dell'Unione europea dei 15, ossia inferiore di circa 7,5 punti in percentuale.

La percentuale media degli occupati nell'agricoltura (rispetto al totale degli occupati) è, nei 10 nuovi membri della Ue, del 13,3% rispetto al 4,2% dell'Unione europea dei 15, ossia il triplo. Anche la percentuale media degli occupati nell'industria (33,1%) supera quella dell'Unione europea dei 15 (28,7%). La percentuale degli occupati nei servizi è invece inferiore: 53,6% rispetto al 67,1% nell'Unione europea dei 15.

Il tasso medio di disoccupazione nei 10 nuovi membri della Ue è, nella fascia di etˆ tra i 15 e i 24 anni, del 31,3% rispetto al 14,6% dell'Unione europea dei 15, ossia più del doppio. Il tasso di disoccupazione a lungo termine, rispetto alla popolazione attiva, è del 7,6% rispetto al 3,1% dell'Unione europea dei 15, ossia più del doppio.

Il minore livello di sviluppo economico e il più alto tasso di disoccupazione rendono largamente disponibile, nei paesi dell'Europa centrale e orientale che fanno il loro ingresso nella Ue, una forza lavoro sufficientemente qualificata impiegabile con salari nettamente inferiori a quelli medi dell'Europa occidentale.

Si prevede quindi che crescerà il flusso di investimenti diretti esteri dai paesi dell'Europa occidentale a quelli dell'Europa centro-orientale, con un conseguente, ulteriore aumento della delocalizzazione, già in atto da anni, di attività produttive da ovest a est. Ciò porterà, nell'Europa occidentale, a una ulteriore riduzione dei posti di lavoro soprattutto nel settore manifatturiero.

Contemporaneamente, anche se verranno poste delle limitazioni, un numero maggiore di cittadini dell'Europa centro-orientale cercherà di trasferirsi in quella occidentale per cercare un lavoro maggiormente retribuito.

Da ciò deriva la necessità che, all'interno dell'Unione europea allargata da 15 a 25, si attui una politica economica che non accresca ma riduca rapidamente i divari socioeconomici e salariali tra Europa occidentale e orientale.

 

RICERCA SU INTERNET
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La redazione e l'autore sono interessati a conoscere l'opinione di chi ha provato a svolgere queste attività e possono essere contattati, via e-mail, per eventuali chiarimenti e proposte.

Nel portale dell'Unione europea http://europa.eu.int/index_it.htm si trovano diverse informazioni relative ai paesi membri.

Cercare nella sintesi le informazioni basilari sugli Stati membri dell'Unione europea dei 15, sui 10 nuovi Stati membri a partire dal 1° maggio 2004 e sui 3 Stati candidati a entrare successivamente nella Ue.

Quale moneta ha ciascuno Stato? Si consiglia di costruire una tabella con i nomi dei paesi e delle monete.
In quale ordine si collocano come superficie? Si consiglia di costruire un grafico.
In quale ordine si collocano come popolazione? Si consiglia di costruire un grafico.

 
 


 

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