Manlio Dinucci
Zanichelli Editore |
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I maggiori gruppi economici del mondo (febbraio 2003) modulo B: Dinamiche economiche (Il sistema globale seconda edizione)
La classifica dei 500 maggiori gruppi economici del mondo, pubblicata dalla rivista Fortune nel 2002 in base ai dati del 2001, fornisce un significativo quadro dell’economia mondiale.
Questi 500 gruppi, definiti «globali» per l’espansione planetaria delle loro attività, hanno un fatturato complessivo di 14000 miliardi di dollari, equivalenti a circa un terzo del prodotto lordo mondiale.
Ciascuno di questi gruppi ha una dimensione economica maggiore di quella di interi paesi.
Il primo nella classifica del 2001, il gruppo statunitense Wal-Mart Stores, ha un fatturato di quasi 220 miliardi di dollari, maggiore del prodotto nazionale lordo di un paese come l’Austria (204,5 miliardi). L’ultimo nella classifica, il giapponese Takenaka, ha un fatturato di 10 miliardi di dollari, maggiore del pnl di un paese come il Paraguay (7,9 miliardi).
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Oltre che per le colossali dimensioni economiche, i 500 maggiori gruppi del mondo si caratterizzano per il fatto che loro società capogruppo, ossia i loro centri direttivi, sono largamente concentrate in Nord America, Europa occidentale, Giappone e Australia.
Da questi paesi, che costituiscono il «centro» dell’economia mondiale, esse dirigono le attività dei rispettivi gruppi, che operano su scala multinazionale attraverso affiliate estere e investimenti diretti esteri.
In base alla collocazione geografica dei loro centri direttivi, 213 dei 500 maggiori gruppi del mondo, ossia il 42,6%, sono nordamericani. Di questi, 197 (il 39,4% dei 500) sono statunitensi; 16 (il 3,2%), canadesi.
Segue l’Europa occidentale con 156 gruppi su 500 (il 31,2% del totale). Di questi, 143 (28,6%) di paesi dell’Unione europea; 13 (2,6%), di altri paesi dell’Europa occidentale.
Vengono quindi il Giappone, con 88 gruppi (17,6%) tra i maggiori 500 del mondo, e l’Australia con 6 (1,2%).
Ciò significa che 463 gruppi su 500, equivalenti al 92,6% del totale, appartengono ai paesi che costituiscono il «centro» dell’economia mondiale.
Dei restanti gruppi, 28 (5,6%) hanno la società capogruppo in paesi asiatici in via di sviluppo: 12 nella Corea del sud, 11 in Cina, 2 a Taiwan, 1 in India, 1 in Malaysia e 1 a Singapore.
Altri 7, equivalenti all’1,4% del totale, hanno la società capogruppo in America latina: 4 in Brasile, 2 in Messico e 1 in Venezuela.
Gli ultimi due, equivalenti allo 0,4% del totale, hanno la società capogruppo in Russia.
Ciò significa che 37 gruppi su 500, equivalenti al 7,4% del totale, appartengono a paesi dell’Asia, America latina ed ex-Urss che fanno parte della «semiperiferia» dell’economia mondiale.
Nessuno dei 500 maggiori gruppi economici del mondo ha il proprio centro direttivo in un paese della «periferia», di cui fanno parte tra gli altri tutti i paesi africani, salvo il Sudafrica.
Questo quadro – che conferma il predominio economico di Nord America, Europa occidentale e Giappone (cui si aggiunge, con un ruolo secondario, l’Australia – non è statico.
Ad esempio, il numero di gruppi giapponesi tra i 500 maggiori del mondo è calato, dal 1995 al 2001, da oltre un terzo a poco più di un quinto, e, al posto dei quattro gruppi giapponesi che nel 1995 erano in testa alla classifica, vi sono ora tre gruppi statunitensi e uno britannico.
Contemporaneamente, i gruppi statunitensi tra i 500 maggiori del mondo sono aumentati da 151 nel 1995 a 197 nel 2001, e il loro fatturato complessivo è cresciuto nello stesso periodo dal 29% al 42% di quello totale dei 500.
Anche i gruppi dell’Unione europea tra i 500 maggiori del mondo sono diminuiti, da 155 nel 1995 a 143 nel 2001. La quota del loro fatturato complessivo, in rapporto a quello totale dei 500, è però leggermente cresciuto, dal 28% nel 1995 al 30% nel 2001.
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Nel sito della rivista Fortune
http://www.fortune.com/fortune/ si trova la classifica, pubblicata nel 2002 in base ai dati del 2001, dei 500 maggiori gruppi economici del mondo.
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Manlio
Dinucci - Il sistema globale seconda edizione - Geografia del sistema globale:
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