Manlio Dinucci
Il sistema globale seconda edizione - Geografia del sistema globale
Zanichelli Editore

 

I satelliti artificiali (marzo 2003)

modulo C: Sviluppo tecnologico (Il sistema globale seconda edizione)
modulo A: Dinamiche geoeconomiche (Geografia del sistema globale)

Il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, fu lanciato nello spazio dall'Unione sovietica il 4 ottobre 1957. Era il primo oggetto fabbricato dall'uomo a orbitare attorno alla Terra.

Un mese dopo, il 3 novembre 1957, fu lanciato lo Sputnik 2. Di forma sferica come il primo ma più pesante (113 invece di 83 kg), aveva a bordo una cagnetta di nome Laika: il primo essere vivente ad andare nello spazio.

Gli Stati uniti lanciarono il loro primo satellite, l'Explorer 1, il 31 gennaio 1958. Era un cilindro di 203 centimetri di lunghezza e 15 di diametro, pesante appena 13,9 kg, con a bordo una apparecchiatura scientifica, comprendente un contatore Geiger. I dati raccolti permisero al fisico James Alfred Van Allen di scoprire le fasce di radiazioni ad alta energia che circondano la Terra e gli altri corpi celesti.

Il primo satellite per osservazione televisiva e all'infrarosso, il Tiros, fu messo in orbita il 1° aprile 1960: le immagini in serie delle condizioni meteorologiche, inviate a terra da questo satellite statunitense, aprirono una nuova era nelle previsioni del tempo.

Il primo satellite per l'osservazione dei cambiamenti nell'ambiente terrestre, il Landsat, fu messo in orbita il 23 luglio 1972. Da allora, i satelliti Landsat e altri sono stati usati per monitorare, attraverso immagini fotografiche e all'infrarosso, lo stato dei ghiacci, degli oceani, della vegetazione terrestre, della crescita urbana.

Un altro importante campo in cui vengono usati i satelliti artificiali è quello delle telecomunicazioni. Il primo satellite per trasmissioni televisive, il Telstar 1, fu messo in orbita il 10 luglio 1962. Il primo satellite commerciale per telecomunicazioni, lo Early Bird, fu lanciato il 6 aprile 1965 dal consorzio internazionale Intelsat.

Dal lancio dello Sputnik 1 ad oggi, sono stati messi in orbita oltre 5000 satelliti.

Attualmente sono in orbita attorno alla Terra o in traiettorie spaziali profonde oltre 600 satelliti artificiali attivi. Insieme a questi orbitano attorno alla Terra circa 8000 oggetti di grosse dimensioni, tra satelliti non più attivi, razzi usati per i lanci e frammenti di vario tipo.

Gli oltre 600 satelliti attivi, appartenenti a una trentina di paesi, sono stati lanciati da Stati uniti, Russia, Giappone, Cina, Francia, India, Israele, Australia, Gran Bretagna, e da vari consorzi internazionali, tra i quali l'Agenzia spaziale europea è la più importante.

I paesi che fanno maggiore uso dei satelliti sono quelli industrializzati. Al primo posto vengono gli Stati uniti, cui appartiene circa il 50 per cento dei satelliti attualmente in orbita attorno alla Terra.

Anche i maggiori paesi in via di sviluppo fanno un uso crescente dei satelliti artificiali.

La Cina, dal 1970 a oggi, ha fabbricato e lanciato circa 50 satelliti di vario tipo, realizzando un sistema di telefonia satellitare, con oltre 70.000 canali interni e 27.000 internazionali, e un sistema televisivo satellitare per l'insegnamento a distanza, che ha permesso a oltre 30 milioni di persone di frequentare corsi di livello superiore e universitario.

Il numero complessivo di satelliti commerciali aumenta rapidamente, anche di tre al mese, dato che la rete di telecomunicazioni satellitari svolge un ruolo di crescente importanza nel processo di globalizzazione. Lo conferma lo sviluppo del gestore satellitare europeo Eutelsat che, con i suoi 23 satelliti, gestisce 750 reti in 55 paesi.

Contemporaneamente cresce l'importanza dei satelliti militari. Al primo posto, anche in questo campo, sono gli Stati uniti, i cui satelliti in orbita attorno alla Terra sono per metà civili e per metà militari.

Attraverso i sistemi satellitari militari, i comandi sono collegati in continuazione alle forze aeree, navali e terrestri dislocate in lontani teatri bellici: in tal modo possono, in tempo reale, impartire gli ordini e ricevere le informazioni sull'andamento delle operazioni.

I satelliti militari servono allo stesso tempo alla fotoricognizione, con speciali apparecchiature con cui si ottengono immagini ad alta risoluzione, che permettono di leggere perfino la targa di un'auto, e immagini all'infrarosso, che permettono di individuare gli obiettivi anche di notte. Servono anche a captare qualsiasi tipo di telecomunicazione.

L'uso dei satelliti militari è divenuto ancora più importante con l'introduzione, nei moderni arsenali, di bombe e missili a guida di precisione basata su sistemi satellitari.


RICERCA SU INTERNET
Saper "navigare" su Internet, alla scoperta di informazioni, sta divenendo una delle competenze fondamentali, sia nella scuola che nel lavoro. Per questo proponiamo, in via sperimentale, alcune attività utili ad apprendere "l'arte della navigazione". Uno scoglio, certamente, è rappresentato dal fatto che in Internet la lingua dominante è l'inglese, cui si aggiungono, nei siti delle principali organizzazioni internazionali, il francese e lo spagnolo. Ciò tuttavia può essere di stimolo all'apprendimento delle lingue.

Per verificare la capacità di trovare i siti e le specifiche informazioni in essi contenute, vengono proposte alcune ricerche, indicate con il simbolo
Per verificare la comprensione delle informazioni trovate su Internet vengono poste alcune domande, indicate con il simbolo Tali domande servono anche ad approfondire l'argomento trattato.

La redazione e l'autore sono interessati a conoscere l'opinione di chi ha provato a svolgere queste attività e possono essere contattati, via e-mail, per eventuali chiarimenti e proposte.

Nel sito http://www.fourmilab.ch/earthview/vplanet.html si trovano le immagini riprese dai satelliti in orbita terrestre.

Andare nella sezione relativa alla visione della Terra dai satelliti in orbita.
Selezionare un satellite e, dopo aver fatto apparire l'immagine che esso riprende, stabilire di quale parte della Terra si tratta.
  Selezionare altri satelliti in modo da avere le immagini diurne e notturne di tutti i continenti, che eventualmente possono essere stampate.

 
 


 

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