Manlio Dinucci
Il sistema globale seconda edizione - Geografia del sistema globale
Zanichelli Editore

  La spesa militare mondiale supera i 1000 miliardi di dollari annui (marzo 2007)

modulo C: Sviluppo tecnologico (Il sistema globale seconda edizione)
modulo B: Economia e società (Geografia del sistema globale)

La spesa militare mondiale ha superato i 1000 miliardi di dollari annui: lo documenta il Sipri (Stockholm International Peace Research Institute), l’autorevole istituto di ricerca sulla pace internazionale, con sede a Stoccolma.

Secondo le più recenti stime del Sipri, essa è salita nel 2005 a 1118 miliardi di dollari. Calcolati al valore costante del dollaro 2003, per poter confrontare la spesa militare del 2005 con quella degli anni precedenti, essi corrispondono a 1001 miliardi di dollari.

La spesa militare mondiale sta così ritornando ai livelli della guerra fredda, quando superava i 1000 miliardi di dollari annui: nel 1988 ammontata a 1044 miliardi (calcolati al valore costante del dollaro 2003).

Nel 1992, al termine della guerra fredda, è scesa sotto i 900 miliardi. Da quell’anno è calata ulteriormente, fino al livello minimo di 747 miliardi di dollari nel 1996.

Da allora, però, ha registrato una continua crescita, aumentando del 34 per cento nel decennio 1996-2005.

Tra i quindici paesi con le maggiori spese militari del mondo sono nettamente al primo posto gli Stati Uniti, con 478 miliardi di dollari nel 2005 (in base ai prezzi e tassi di cambio costanti del 2003).

In tal modo gli Stati Uniti, la cui popolazione equivale al 5 per cento di quella mondiale, hanno una spesa militare che equivale al 48 per cento di quella mondiale.

Seguono (sempre in base ai prezzi e tassi di cambio costanti del 2003) la Gran Bretagna con oltre 48 miliardi di dollari di spesa militare nel 2005; la Francia, con 46; il Giappone, con 42; la Cina, con 41; la Germania, con 33; l’Italia, con 27; l’Arabia Saudita, con 25; la Russia, con 21; l’India, con 20. La spesa militare di ciascuno di questi paesi equivale al 5-2 per cento di quella mondiale.

La spesa militare complessiva di questi dieci paesi rappresenta il 78 per cento della spesa militare mondiale.

Seguono, in ordine decrescente come spesa militare, Corea del Sud, Canada, Australia, Spagna e Israele.

La spesa militare complessiva di questi quindici paesi rappresenta circa l’84 per cento della spesa militare mondiale.

Come spesa militare pro capite (calcolata dividendo la spesa militare di ciascun paese per il numero dei suoi abitanti), sono al primo posto gli Stati Uniti con 1604 dollari nel 2005 (sempre in base ai prezzi e tassi di cambio costanti del 2003).

Seguono Israele e Arabia Saudita, rispettivamente con 1430 e 1025 dollari di spesa militare pro capite nel 2005.

Le stime relative al 2006 e 2007, ancora in corso di elaborazione, indicano il proseguimento della tendenza al rialzo della spesa militare mondiale.

La spesa militare statunitense, calcolata ai prezzi correnti, ha superato i 500 miliardi di dollari nel 2006. A questa spesa, che rappresenta il bilancio del Dipartimento della difesa, si aggiungono altre voci di carattere militare, tra cui circa 70 miliardi di dollari annui per i militari a riposo (iscritti nel bilancio del Dipartimento degli affari dei veterani) e quelle per le operazioni belliche.

Stanno aumentando anche le spese militari degli altri quattordici paesi.

L’aumento della spesa militare sta dando impulso al commercio mondiale di armi, il cui giro d’affari era calato con la fine della guerra fredda.

Le 100 maggiori società produttrici di armamenti, di cui il Sipri redige la classifica, hanno registrato un crescente aumento delle vendite a partire dalla fine degli anni Novanta.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Sipri, le loro vendite complessive di armi sono aumentate nel corso del 2004 del 15 per cento, salendo su base annua a 268 miliardi di dollari.

Oltre il 63 per cento di tali vendite è stato realizzato da 40 società statunitensi: ciascuna delle prime tre – Boeing, Lockheed Martin e Northrop Grumman – ha venduto armi per un valore annuo compreso tra 27,5 e 26 miliardi di dollari.

Oltre il 29 per cento di tali vendite è stato realizzato da 36 società dell’Europa occidentale, principalmente da Bae Systems (Gran Bretagna), Eads (società trans-europea), Thales (Francia) e Finmeccanica (Italia). Ciascuna di queste società ha venduto armi per un valore annuo compreso tra 20 e 5,5 miliardi di dollari.

 

 

 

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La redazione e l’autore sono interessati a conoscere l’opinione di chi ha provato a svolgere queste attività e possono essere contattati, via e-mail, per eventuali chiarimenti e proposte.

Dati aggiornati sulla spesa militare sono pubblicati nel sito dello Stockholm International Peace Research Institute, http://www.sipri.org.

Ricercare il settore relativo alla spesa militare e alla produzione di armi.
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Aprire la tabella della spesa militare mondiale e regionale del periodo 1988-2005.
Qual è, in base ai dati del 2005, la regione con la più alta spesa militare?
Qual è, in base ai dati del 2005, la regione con la più bassa spesa militare?

 
 


 

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