Manlio Dinucci
Il sistema globale seconda edizione - Geografia del sistema globale Zanichelli Editore |
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Le implicazioni economiche internazionali del passaggio all'euro (novembre 2001)
modulo B: Dinamiche economiche (Il sistema globale seconda edizione)
L'adozione dell'euro quale moneta unica, da parte di 12 dei 15 paesi dell'Unione europea, crea una nuova area economica – Eurolandia – che comprende una popolazione di circa 303 milioni di persone, in confronto ai 286 degli Stati Uniti e ai 127 del Giappone (secondo stime delle Nazioni unite nel 2001).
I 12 paesi di Eurolandia hanno un prodotto nazionale lordo complessivo di 6623 miliardi di dollari, contro gli 8880 degli Stati Uniti e i 4055 del Giappone (secondo dati relativi al 1999, forniti dalla Banca mondiale nel 2001).
Le loro esportazioni e importazioni annue di merci (incluse quelle interne a Eurolandia e Unione europea) ammontano complessivamente a 3721 miliardi di dollari, contro i 2040 degli Stati uniti e gli 859 del Giappone (secondo dati relativi al 2000, forniti dall'Organizzazione mondiale del commercio nel 2001).
Le loro esportazioni e importazioni annue di servizi commerciali ammontano complessivamente (sempre secondo dati relativi al 2000) a 853 miliardi di dollari, contro i 473 degli Stati uniti e i 183 del Giappone.
Gli investimenti esteri diretti annui, in entrata nei 12 paesi di Eurolandia, ammontano complessivamente (sempre secondo dati relativi al 2000) a 450 miliardi di dollari, contro i 281 degli Stati uniti e gli 8 del Giappone.
Il passaggio definitivo dalle monete nazionali all'euro, creando un grande mercato unico in cui circola un'unica moneta, apre nuovi scenari nel quadro geoeconomico sia europeo che mondiale.
All'interno di Eurolandia, la moneta unica offre alle imprese più vaste possibilità economiche ma, allo stesso tempo, le espone di più alla concorrenza.
Per essere competitive in un grande mercato che comprende 12 paesi, esse devono acquisire dimensioni e capacità economiche maggiori. Si intensifica, di conseguenza, il processo di concentrazione attraverso fusioni e acquisizioni.
Su scala globale, i gruppi transnazionali che hanno come base Eurolandia vengono ad essere rafforzati dalla nascita dell'euro e della sua area economica. Contemporaneamente, anche quelli statunitensi e giapponesi cercano di accrescere la propria competività all'interno della stessa Eurolandia.
Tra i 100 maggiori gruppi transnazionali del mondo, 27 hanno la società capogruppo in Eurolandia, 37 negli Stati uniti e 22 in Giappone (secondo dati relativi al 2000, forniti dalla rivista Fortune nel 2001).
I 27 gruppi transnazionali che hanno la società capogruppo in Eurolandia realizzano complessivamente (sempre secondo dati relativi al 2000) circa il 25% del fatturato e il 27% dei profitti dei cento maggiori gruppi del mondo; quelli statunitensi, rispettivamente il 40% e il 49%; quelli giapponesi, rispettivamente il 24% e l'11%.
Contemporaneamente, l'euro entra in concorrenza con il dollaro – finora dominante nel mercato finanziario e valutario mondiale – quale moneta per i pagamenti internazionali e gli investimenti in azioni e obbligazioni.
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Nel sito del Ministero del tesoro, c'è una sezione dedicata all'euro: http://www.tesoro.it/Euro/#.
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