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Peschiera, le serate di Giovanni ex discotecaro convertito

"Altro che techno e droga

noi sballiamo con la fede"

dal nostro inviato Jenner Meletti

PESCHIERA - Altro che "techno". Il ritmo che scalda gambe e cuori delle ragazze di questa strana discoteca arriva dall'Alto, e non da banali casse acustiche. "Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo … Apparvero lingue come di fuoco ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo" (Atti degli Apostoli, 2, 2-3). Questa è la disco "del ballo e non dello sballo, del divertimento senza trasgressione". È la disco itinerante dei Carismatici, che scelgono "musiche cristiane" perché ballare va bene, ma "mai si deve fare una cosa che possa offendere il Signore".

L'ha inventata Giovanni, la discoteca mistica. "Già l'orario è rivoluzionario: ci troviamo al sabato, alle sette della sera. Un'ora e mezzo di preghiera carismatica, con canti e chitarre, e poi si comincia". Giovanni è di Padova, ha 34 anni. "In discoteca ci sono andato per sedici anni. Tre, quattro volte alla settimana … Era la mia vita. Da Rimini a Milano, via tutte le sere. Ma un anno e mezzo fa mi sono convertito, ho incontrato Cristo. Ho abbandonato la vita di prima". Il ricordo è rimasto. "Nelle discoteche, lo sballo e la trasgressione non sono altro che una ricerca di infinito. Ma quando incontri il Signore, la tua sete è saziata".

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Dopo la preghiera ed una breve pausa, via con la sigla. Il nostro d.j. è speciale: si chiama Claudio Sacchiero, che ha suonato in tante discoteche, ed adesso è in seminario perché vuole farsi prete. Ad organizzare i balli c'è padre Michael Daniel, un americano, frate cappuccino che ha tanta esperienza di animazione nella gioventù francescana. E poi ci sono io. Conduco e ogni tanto traduco le canzoni americane".

Anche da Oltreoceano, solo musica cristiana. La prima sera sono stati messi dischi di Ricky Martin, ma è stato un errore: troppo laico e sensuale. "Il nostro cantante è Ron Kenoly, un americano che si è convertito al cristianesimo.

"Cantiamo a Lui, grande è il suo amore per noi". Queste le sue canzoni. Poi si fanno anche i balli. La musica non è mai alta, così si può anche parlare. Dance, pop, gospel. Niente techno, underground ed hard core".

Ma anche la disco tutta fede e battimani rischia di piacere troppo. "Si balla per più di tre ore, ed alla fine tutti hanno la lingua fuori. Senza pasticche o altro, non puoi ballare una notte intera, e noi beviamo solo acqua o bibite senza alcool". La notte dei ragazzi dello Spirito Santo è come Cenerentola. Finisce a mezzanotte. "Noi torniamo presto nelle nostre case, così chi ci aspetta non sta in pensiero".

Da "La Repubblica", 4 novembre 1999

 

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