Omar Alì Khan - 13 anni
classe III L
- Scuola Media Monterisi, Bisceglie Ba
Prof.ssa Maria Belgiovine

Che razza di Mondo

Ci sono 6 miliardi di persone al mondo, e la maggior parte di quelle masse brulicanti pensa solo a ciò che la riguarda, cioè alla semplice consapevolezza dell’ego, e alla loro vita, magari ricca di emozioni, di divertimento, ma pur sempre rinchiusa da quel insuperabile recinto di curiosità…
C’è chi pensa di ricevere tutto quello che il genere umano possa ricevere ed immaginare e si sente felice, riflettendo sulla propria superiorità materiale rispetto agli altri, c’è chi utilizza la sua fragilità interiore ritenendola una giustificazione valida per demoralizzarsi, chi si ritiene così intelligente e lascia nuocere la superbia, chi è invaso dall’ invidia perché non si sente all’altezza di qualcosa che facilmente può ottenere…
La verità è come diceva il vecchio Leopardi, cioè che l’uomo è limitato, è destinato a morire e può vedere, sentire sperimentare e conoscere solo una piccolissima parte delle cose che esistono, ma nel frattempo può immaginare e pensare l’infinito, l’illimitato, l’eterno…
Ma allora, da dove è nata la concezione che l’uomo è una macchina perfetta? Forse per le sue perfette funzioni organiche? Per la sua inimitabile sapienza intellettiva? Per i suoi illimitati sentimenti ed emozioni? Ah, è qui che ci si sbaglia!
Ogni essere vivente ha uno scopo nella sua breve o lunga esistenza, e il vero scopo degli uomini è di apprezzarsi a vicenda, di credere in qualcosa che da forza, di credere nell’amicizia e di amare, di donare il proprio amore per qualcuno che dovrebbe rappresentare qualcosa…allora perché milioni di uomini grandi e grossi e totalmente privi di grazia si metterebbero in ginocchio solo per avere una donna?
Perché tutti noi abbiamo il dovere di provare sentimenti ed emozioni che non mancano mai nella vita di un uomo, è solo che non le proviamo tutte quante, proviamo piacere per il gusto di vendetta, proviamo piacere nel disprezzare qualcuno diverso da noi, diverso…che strana parola, così piccola ma con un grande significato…
Per diversità si intende una disuguaglianza in caratteri somatici, in cultura e in tradizioni, ed è un bene che tutti noi fossimo diversi totalmente, è questa particolarità che ci rende unici…
Ma purtroppo non tutti la pensano in questo modo e creano nella loro mente stupidi preconcetti o diversi pregiudizi, che causano a loro volta paura per chi è diverso, che va in un crescendo di incertezze che infine sfociano in collera e aggressività, il comportamento tipico di un razzista…
Ma perché il razzista fa tutto questo? Secondo Ben Jelloun solo per complessi di superiorità o inferiorità verso gli altri, per trovare un caprio espiatorio, cioè scaricare la propria collera su qualcuno che è innocente e si macchia di colpe che non ha, come la disoccupazione…
Il razzismo è un atteggiamento già noto dai tempi del colonialismo, dove intere popolazioni sono state soggette di sfruttamento, linciaggi, persino di genocidi, come è accaduto nei confronti degli ebrei, degli zingari, sfruttati, ridotti alla fame, mandati nelle camere a gas o cremati come se fossero inutili oggetti abbandonati, destinati ad una fine degna di loro, secondo Adolf Hitler, un idealista psicopatico e superbo convinto di tutto questo per il suo fortunato successo politico, ma anche per il suo disprezzo verso gli altri…
E da quest’uomo che non conosce né il rispetto e né la dignità, tanti seguaci, tante disgrazie e soprattutto migliaia di vittime innocenti…
Tuttora il nostro dispiacere è grande nel vedere milioni di bambini in televisione e per strada ridotti alla fame, senza un riparo sicuro, senza una famiglia che li protegge, costretti a prostituirsi, a rubare o a elemosinare per conto di chi vive di rendita, vive da vigliacco…
A pensarci bene siamo stati noi stessi a ridurre così chi adesso è in gravi condizioni, e solo per il gusto di arricchirci sfruttando intere popolazioni, esportando materie prime dall’Africa e dall’Asia, che con un briciolo d’aiuto, avrebbero condiviso forse non la nostra stessa ricchezza, ma un futuro migliore…
L’uomo quando vuole sa anche essere spregevole, uccidendo e disprezzando chi l’ ha arricchito, o addirittura differenziando intere scuole, edifici pubblici, ospedali, solo per una questione di pelle?
Oggi le cose sono cambiate, ma non del tutto…
La povertà è un grande problema, soprattutto in Africa, dove ogni giorno muoiono milioni di bambini, che non conoscono la parola vita, che per loro è un percorso trafitto continuamente da sofferenze e dispiacere, la parola felicità, un sentimento inesistente, la parola conforto, che si tramuta in disperazione più assoluta e in lacrime amare…
Forse conoscono la parola speranza, che è solo nelle nostre mani…
Quindi perché prendersela con chi ha già sofferto abbastanza, e manifestare un stupida ideologia senza basi scientifiche come il razzismo?
Questo è quello che penso, che continuerò a pensare, e per combattere il razzismo bisogna rispettare e convivere insieme imparando l’uno dagli altri.
È giusto vivere, condividere sentimenti ed emozioni, ma è ancora più giusto “Condividere una lingua per crescere insieme”.