Tutti al mare con Sorolla!

Se c’è un pittore identificato con il mare e l’estate questo è Joaquín Sorolla (la pronuncia è Ioàchin Soroglia).

autoritratto di Sorolla

Spagnolo di Valencia, è nato nel 1863 e vissuto fino al 1923. La sua città d’origine, sulla costa mediterranea della Spagna, è un fattore fondamentale per la sua pittura perché il mare e la spiaggia saranno sempre i suoi temi favoriti.  

Valencia nella Spagna

Gli altri due elementi determinanti per la sua pittura sono stati la lunga frequentazione dello studio di un fotografo e la scoperta, a Parigi, della pittura impressionista. Queste esperienze hanno contribuito allo sviluppo di una grande sensibilità per la luce e alla necessità di catturarla dipingendo “en plein air“, cioè all’aperto davanti al soggetto reale, come si vede in queste foto.

foto di Sorolla al lavoro

Dagli anni ’90 inizia così a dipingere i quadri che più lo rappresentano: quelli a tema marino dove la luce esalta i colori e le forme.
In questo del 1896, che si intitola “Cucendo la vela”, alcune donne riparano una grande vela all’ombra di un pergolato. Oltre la porta sul fondo si intravede la spiaggia. La luce del sole macchia la vela di zone bianche dando al tessuto un effetto incredibilmente realistico.

cucendo la vela

Ma questo è niente rispetto ai dipinti con i riflessi di luce sull’acqua. In “Mezzogiorno sulla spiaggia di Valencia” del 1904 usa una pennellata impressionista per dare la sensazione del mare luccicante.

riflessi sull'acqua

Visto da lontano può sembrare quasi una fotografia, ma se ci avviciniamo scopriamo che Sorolla ottiene effetti molto precisi usando il colore in modo molto impreciso!

dettaglio acqua

Per imparare a dare all’acqua questo grande realismo, Sorolla si esercitava dipingendo tanti quadri solo con le onde del mare. La sua pittura veloce, fatta per macchie di colore, riesce a rendere perfettamente la schiuma delle onde e il loro movimento.

studio del mare

Grazie alla familiarità che aveva raggiunto nel dipingere le caratteristiche dell’acqua del mare, Sorolla riesce a riprodurne perfettamente la trasparenza e a mostrare anche un corpo immerso in acqua per metà, come in questo quadro dedicato ai “Nuotatori”.

nuotatori

Sembra tutto estremamente reale, eppure, se ci fate caso, i colori non sono affatto quelli che ci aspettiamo da un’immagine del genere. Perché l’acqua è verde e gialla? Perché il corpo ha molte zone viola? Questa in verità è la lezione che Sorolla ha imparato dagli Impressionisti: i colori non sono quelli che diamo per abitudine alle cose. Se imparassimo a guardare quelli “veri” scopriremmo, ad esempio, che il sole fa le ombre blu.
Guardate con attenzione il prossimo dipinto. Di che colore sono le ombre tra le pieghe dei vestiti delle bambine? Esatto, sono azzurre!

correndo sulla spiagga

Questo quadro ci racconta anche come si andava a mare cento anni fa: i bambini stavano nudi mentre le bambine e le madri indossavano abiti leggeri. Gli uomini non compaiono mai come bagnanti. Al massimo restavano all’ombra a leggere oppure, se erano pescatori, lavoravano attorno alle loro barche, come quelle sullo sfondo.

spiaggia di Valencia al mattino

L’allegria dei bambini al mare è perfettamente raccontata nel quadro “Estate”. Qui una mamma porta in acqua una bambina molto piccola, che sembra non andarci volentieri, mentre altre bambine con i vestiti svolazzanti si muovono verso di loro. Sullo sfondo si vedono altri bagnanti tra le onde.
C’è allegria, c’è freschezza. Non vi viene voglia di andare subito al mare?

estate

I bambini al bagno con i loro riflessi lucidi sulla pelle sono uno dei temi più frequenti. Distesi sulla sabbia, il loro corpo abbronzato è di un realismo impressionante.

bambini sulla spiaggia

Ma, anche in questo caso, tutto è risolto con poche, sapienti pennellate, come dimostra questo dettaglio.

dettaglio

In spiaggia i bambini non amavano solo rotolarsi nella spiaggia o rincorrersi in acqua. In un famoso quadro Sorolla mostra un altro gioco, quello di far galleggiare le barchette. Qui il pittore riesce a mettere assieme tutte le tecniche delle quali era maestro: la pelle bagnata, il riflesso della barchetta e del corpo sulla superficie del mare, le increspature dell’acqua.

barchetta a vela

Ma non si andava al mare solo per fare il bagno e per giocare. In un’altra famosa tela, Sorolla ci mostra delle ragazze eleganti che passeggiano sul bagnasciuga. I loro abiti mossi dal vento ci fanno sentire addosso la stessa brezza che rinfresca la loro passeggiata.

passeggiata sulla spiaggia

Con questo quadro, arioso e pieno di luce, concludo questa stagione di articoli. Vi auguro di trascorrere buone vacanze ovunque le facciate: al mare, in montagna, in città.

Ma non posso lasciarvi senza darvi un piccolo compito per le vacanze. Un compito ispirato al nostro Joaquín Sorolla: provate a raccontare le vostre vacanze estive osservando le piccole cose che accadono attorno a voi, i gesti, le attività, le abitudini. Potete farlo con la fotografia, con la scrittura, con il disegno. L’importante, come dico sempre, è imparare a vedere!

 

4 Risposte

  1. Amalia Bruno ha detto:

    Grazie per averci accompagnato e sostenuto con il blog e il tuo preziosissimo testo durante tutto l’anno. Il confronto è stato sempre utilissimo e stimolante. Proprio vero che non si finisce mai di imparare!!!

    • Emanuela Pulvirenti ha detto:

      Grazie mille Amalia! È stato un piacere stare con voi settimana dopo settimana 🙂

  2. ROSA DELFINO ha detto:

    Complimenti sono una docente di Disegno e Storia dell’Arte, (precaria) entusiasta di questo tuo articolo sull’ IMPRESSIONISMO che di solito, in altri testi, tratta solo i più noti come Monet, Manet, Pissarro, Renoir, Degas. Oggi ho imparato a conoscere quest’altro Artista che sinceramente non conoscevo e te ne sono grata ! Grazie per il lavoro stupendo che metti a disposizione di noi altri docenti che forse anche per noia a dire sempre le stesse cose sull’argomento, non riusciamo a coinvolgere le classi !