Ulisse Aldrovandi dedicò quasi cinquant'anni della sua vita alla creazione di quello che oggi è considerato uno dei primi musei di storia naturale. L'enorme raccolta ordinata di animali, piante e minerali fu arricchita con una collezione di raffigurazioni scientifiche, realizzate da un gruppo di artisti molto capaci.
Migliaia di acquerelli e stampe illustravano sia pezzi effettivamente conservati nel museo e ritratti – per così dire – dal vivo, sia esemplari assenti, ma di cui si voleva comunque conservare una testimonianza. Aldrovandi considerava le illustrazioni uno strumento indispensabile per le sue attività di ricerca e insegnamento presso l'Università di Bologna.
(Bologna, Biblioteca universitaria)
Leggi questo brano, in cui Aldrovandi descrive le sue collezioni; poi indica se le affermazioni proposte sono vere o false.
Hoggi nel mio Microcosmo si possono vedere il numero di 18000 cose diverse e fra queste 7000 piante in quindici volumi, secche e incollate, parte delle quali ho al vivo dipinte, il numero delle quali sì degli antichi, sì de' moderni [collezionisti] ancora al numero 3000 non arrivano; il restante poi di animali sanguigni et esangui, sì terrestri come aerei et acquatili, et altre cose sotterranee come terre, concreti magri e grassi, pietre, marmi, sassi metalli et altri misti che compiscono il suddetto numero. Delle quali ho fatto una scelta di 5000 cose naturali, come di piante, animali di varie sorte e pietre, che possono aver figura, le quali da alcuno scrittore non sono stampate, e quelle ho fatto disegnare in [legno di ] pero, parte delle quali sono intagliate, le quali tutte possono vedersi in quattordici armadi, da me chiamati Pinacotheche. E due sono nel me' Museo [...] dove sono 66 cassette, divise in 4500 cassettine dove sono 7000 cose sotterranee, con alcuni frutti, gomme et altre cose bellissime dell'Indie, coi lori nomi, acciò facilmente si possa trovare.
(Da L. Daston, K. Park, Le meraviglie del mondo. Mostri, prodigi e fatti strani dal Medioevo all'illuminismo, Carocci, 2000).
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(Bologna, Biblioteca universitaria)
Oggi quel che resta del «microcosmo» (il mondo in miniatura, secondo la sua definizione) di Ulisse Aldrovandi è conservato presso il museo di Palazzo Poggi collegato all'Università di Bologna.
Questo è il suo sito: http://www.museopalazzopoggi.unibo.it/19/dettaglio_collezione/ilmuseodiulissealdrovandi.html
In particolare, i 18 volumi che raccolgono le circa 3000 illustrazioni ad acquerello di piante, fiori, frutta, animali commissionate dallo studioso sono stati digitalizzati. È quindi possibile consultarli gratuitamente a partire da questa pagina web:
http://www.filosofia.unibo.it/aldrovandi/pinakesweb/main.asp?language=it
(Bologna, Biblioteca universitaria)