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 Come contrastare l’invecchiamento cerebrale

Per vivere meglio la vecchiaia bisogna prevenire i fenomeni involutivi. I cinquantenni di oggi possono prepararsi adottando norme dietetiche e fisiche: si tratta di non superare il peso forma, difficilmente riottenibile una volta che si è ingrassati troppo, e di ridurre le proteine nella dieta (soprattutto riducendo la carne) a favore di frutta e ortaggi. È intorno ai 50 anni, ma anche prima, che si previene l’osteoporosi, causa di gravi fratture ossee senili, bevendo più latte, preferendo i formaggi freschi a quelli invecchiati (che liberano componenti acide, negative per le ossa), ingerendo più sostanze alcaline che combattono l’acidosi, causa dell’osteoporosi: bisogna perciò mangiare più insalata, arance, pomodori, banane, broccoli e cavoli e, soprattutto, spinaci. L’Istituto statunitense per l’invecchiamento (NIA) ha elaborato una specie di decalogo sullo stile di vita ideale per tenere in efficienza il cervello:

1. Iniziate presto un programma di ginnastica «dolce» che mantenga il corpo in buona efficienza e migliori la circolazione cerebrale, fatto essenziale per tenere la mente in forma. L’attività fisica riduce l’ipertensione, ma se avete la pressione alta è necessario controllarla con farmaci adatti alla terza età.

2. Camminare per almeno 20-30 minuti al giorno è un ottimo esercizio per il corpo. Se lo si fa insieme a un amico, se ne traggono anche benefici di tipo «sociale» in quanto si contribuisce a contrastare l’isolamento, frequente nella terza età.

3. Se praticate uno sport, evitate tutte quelle attività che possano portare a traumi cranici: se si va in bicicletta bisogna portare un casco da ciclista.

4. Se siete dei fumatori, smettete il più presto possibile: fumare fa male ai polmoni, al cuore, ai vasi e, di conseguenza, al cervello.

5. Non eccedete nel bere alcolici: due bicchieri di vino al giorno per gli uomini, uno per le donne, possibilmente di vino rosso.

6. Cercate di tenervi impegnati in attività che vi coinvolgano, possibilmente con altre persone.

7. Dormite in abbondanza: il sonno riposa il corpo e durante il sogno il cervello viene stimolato.

8. Se dovete fare un intervento chirurgico per qualche problema minore (varici ecc.) fatelo il prima possibile: l’anestesia ha effetti negativi sugli anziani.

9. Non mangiate troppo: se siete in sovrappeso cercate di rientrare nel peso forma.

10. La televisione non può essere il passatempo preponderante: bisogna leggere e, se possibile, cercare di ripetere mentalmente quanto avete letto.

Ma la cosa più importante nella terza età è mantenere vivo un interesse o un hobby che tengano occupati, stimolino la mente, mantengano in esercizio la memoria: diversi studi sugli anziani hanno dimostrato che questo genere di attività, che sono scarsamente utili in gioventù o nella maturità, migliorano invece le prestazioni mnemoniche dell’anziano perché fanno sì che il cosiddetto «magazzino della memoria breve» (il luogo in cui le memorie sono depositate per breve tempo prima di essere convertite in memorie durature) non si «restringa». È quindi fondamentale tenere viva la mente e continuare ad aggiornare i propri schemi mentali facendo, per quanto possibile, nuove esperienze.

Tratto da: A. Oliverio, A. Oliverio Ferraris Le età della mente. Rizzoli, 2004