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 La cronaca

Con questi esercizi scopriamo le caratteristiche e lo stile della cronaca. Leggi il divertente brano che segue che ha come protagonisti gli invincibili Galli del fumetto Asterix.
Caratteristiche della cronaca Struttura e stile
Esistono diversi tipi di cronaca:
bianca con avvenimenti di carattere generale;
nera con delitti, incidenti, fatti di sangue;
rosa con storie della vita o sentimentali di personaggi famosi;
sportiva con il racconto di avvenimenti sportivi.
Per scrivere un articolo di cronaca si usa la regola delle «cinque W»: Who (chi?), What (che cosa?), Where (dove?), When (quando?), Why (perché?) + How (come?).
Le frasi sono brevi e coordinate.
Il giornalista sceglie il lessico in base all'argomento dell'articolo:
• parole semplici alternate a parole colte o settoriali (web, mail, Rete…)
• parole straniere (golpe: colpo di stato; dossier: documentazione…);
• sigle (sms, UE…).
Il tempo verbale più usato è il passato prossimo e a volte il presente.

Luca Raffaelli
«Il cielo ci sta cadendo in testa». Torna Asterix, mini-eroe gallico

Popolarissimo personaggio protagonista di albi a fumetti, cartoni, film, Asterix è stato creato nel 1959 da due disegnatori francesi, René Goscinny e Albert Uderzo. Le avventure di questo antico guerriero della Gallia dei tempi di Giulio Cesare, piccolo, caparbio e dotato di un robusto appetito, appassionano ancora oggi un vastissimo pubblico di affezionati, grandi e piccoli.

Asterix

Roma – Il nuovo album di Asterix si intitola «Speriamo che il cielo non ci cada sulla testa» (in originale «Le ciel lui tombe sur la tête»). L'ha annunciato il suo autore Albert Uderzo in una conferenza stampa nel corso della quale sono state ripetute le cifre da capogiro che ormai giravano da qualche giorno: il libro uscirà in 6 lingue e 27 paesi del mondo tra cui l'Italia (l'editore, come sempre per Asterix, è Mondadori). La prima tiratura? Sarà di otto milioni di esemplari, tre dei quali solo per la Francia, dove nessun personaggio ha mai raggiunto la popolarità del gallo che, grazie a una pozione magica preparata dal druido Panoramix, si diverte a maltrattare i romani dominatori del mondo.
Di che cosa tratti la storia di questo nuovo albo, il trentatreesimo della serie, Albert Uderzo non ha detto nulla, se non che non è tutto ambientato all'interno del villaggio. Né il titolo svela alcunché, visto che la paura che il cielo cada sulla testa è da sempre comune ad Asterix e ai suoi compagni, e in particolare al loro capo Abraracourcix. Questa nuova avventura a fumetti esce quattro anni dopo la pubblicazione di «Asterix e La traviata», che rappresentò un omaggio di Uderzo a Giuseppe Verdi, e due anni dopo l'uscita di «Tra banchi e banchetti», che però era una raccolta delle storie brevi realizzate nel corso di vari anni da Goscinny e Uderzo insieme.
Così questo nuovo titolo di Asterix è l'ottavo realizzato dal solo Uderzo. Infatti, dopo l'assurda e prematura scomparsa del grande sceneggiatore René Goscinny nel 1977 (morì sulla cyclette mentre effettuava un controllo cardiaco), per qualche tempo Albert ebbe paura di mettersi alla prova anche come scrittore. Gli sembrava un rischio troppo alto mettere a repentaglio la fama di un personaggio che aveva già venduto 300 milioni di album in tutto il mondo con traduzioni in 107 lingue. Lo fece nel 1980, e fu un vero trionfo di vendite con «Il grande fossato». Oggi ha dichiarato che questo albo sarà l'ultimo. Ma chissà. A 78 anni e dopo aver più volte nicchiato alla domanda sul prossimo albo del suo personaggio (anche due anni fa quando venne a Romics alla Fiera di Roma, sembrava avere l'atteggiamento di chi volesse gettare la spugna) non solo ci fa cadere il nuovo Asterix sulla testa, ma coronato da festeggiamenti in pompa magna.
La sede scelta è Bruxelles, capitale del fumetto e del Belgio (oltre a un grande storico museo della «bedé», come lo chiamano i francofoni, le sue strade sono spesso abbellite da statue che celebrano i grandi personaggi disegnati).
Chi ci dovesse passare in questi giorni la vedrebbe vestita, gallicamente, a festa. Non solo una grande mostra dedicata al mondo di Asterix, non solo l'emissione di un francobollo dedicato al piccolo gallo. Ma anche eventi vari da oggi a domenica, con la piazza principale che verrà trasformata nel celebre villaggio dell'antica Gallia (non manca l'installazione di un grande menhir). Nei comunicati sono previsti anche cortei in costume nonché un banchetto con distribuzione di pozioni magiche. Non si specificano gli effetti.

(Adattamento da «la Repubblica», settembre 2005)