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 Alfio Quarteroni

Alfio QuarteroniHo scelto di studiare matematica all’università in modo non premeditato, quasi per caso, dopo aver frequentato un istituto tecnico. Mi ci sono però subito appassionato.

Dopo la laurea all’Università di Pavia, ho iniziato a fare esperienze in diverse università e centri di ricerca in Europa e negli Stati Uniti: a Bonn, Parigi, Minneapolis, alla NASA in Virginia e in cento altri posti.

Sono stato professore all’Università Cattolica di Brescia, al Politecnico di Milano, all’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna (l’EPFL), all’Università del Minnesota a Minneapolis.

Ho fondato e diretto i centri di ricerca Mathicse e CADMOS a Losanna e il MOX a Milano. E co-fondato il MOXOFF, Mathesia e MATH&SPORT, realtà che fanno uscire la matematica dall’università e la portano dentro la società.

Ho diretto numerosissimi progetti di ricerca nelle più svariate aree disciplinari: la medicina, la sismica, la fluidodinamica, l’ambiente, lo sport da competizione. In particolare ho diretto il team responsabile della simulazione matematica di Alinghi, la barca svizzera vincitrice di due edizioni della Coppa America di Vela, nel 2003 e 2007.

Qui trovate una mia Colloquium Lecture alla Scuola Normale di Pisa dove racconto del progetto iHEART, che ha l’obiettivo di integrare in un unico modello matematico i diversi processi della funzione cardiaca.

Oltre alla ricerca, la mia attività si è rivolta all’insegnamento: ho tenuto corsi universitari a migliaia di studenti di matematica, ingegneria, fisica e computer science, e partecipato alla fondazione del corso di Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano.

Ho diretto oltre 60 studenti di dottorato e 120 studenti di laurea, in diversi Paesi. Molti di loro sono oggi professori universitari in Europa, Stati Uniti e Cina, altri sono dirigenti in banche d’affari e società di consulenza, altri ancora responsabili della ricerca in grandi società hi-tech, alcuni addirittura responsabili della simulazione matematica in importanti scuderie di Formula 1.

La matematica, in effetti, apre tante strade, molte più di quanto si possa immaginare. Contribuire a trasmettere la passione per questa disciplina e formare i protagonisti del futuro è una soddisfazione grandissima che si rinnova all’inizio di ogni anno accademico.