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 Gessi sintetici

Il gesso sintetico è un sottoprodotto della combustione del carbone nelle centrali termoelettriche. È chiamato anche gesso di gas di combustione-desolforazione (FGD). Viene prodotto nei depuratori chimici che eliminano lo zolfo dai fumi di combustione carbone delle centrali termoelettriche. Infatti, l'anidride solforosa emessa dalle centrali elettriche è la causa principale delle piogge acide e le centrali sono quindi tenute a ridurre le emissioni di anidride solforosa.

I depuratori chimici rimuovono il biossido di zolfo (SO2) dalle emissioni delle centrali elettriche passando i fumi attraverso un impasto di calcare o carbonato di calcio (CaCO3). Il biossido di zolfo reagisce con il carbonato di calcio producendo solfito di calcio (CaSO3), che, a sua volta, viene convertito in gesso (CaSO4 · 2H2O) mediante ossidazione con acqua.

Chimicamente, il gesso sintetico prodotto a partire dai depuratori delle centrali elettriche è quasi identico al gesso naturale che viene estratto dalle miniere.

Teoricamente, ci potrebbe essere un problema riguardante la contaminazione da metalli pesanti del gesso sintetico, poiché ne sono interessate anche le ceneri emesse dagli scarichi delle centrali elettriche a carbone. Tuttavia, mentre le ceneri sono prodotte direttamente dalla combustione del carbone e rimosse fisicamente dai camini, il gesso sintetico è prodotto utilizzando un solo composto gassoso (SO2), quindi ha un minore potenziale di contaminazione da metalli pesanti.

Valutazioni sui possibili effetti sulla salute derivanti dall’uso del cosiddetto gesso chimico in sostituzione di quello naturale sono stati affrontati da alcuni autori tedeschi in occasione di indagini analitiche sui gessi, allo scopo di formulare una valutazione comparativa in termini di rischio di esposizione all’utilizzo non professionale del gesso chimico. Il confronto della caratterizzazione chimica del gesso naturale e di quello chimico ha confermato che i campioni di gesso chimico analizzati presentano un contenuto in metalli pesanti uguale o addirittura inferiore a quello del gesso naturale. Inoltre, la concentrazione degli inquinanti è risultata decisamente modesta.

In genere questi gessi presentano un’espansione di presa minima, per cui risultano indicati sia per la realizzazione di monconi, modelli per protesi fisse e modelli per protesi mobili, ma anche per la realizzazione di articolatori, mascherine ecc.