Il Nobel per la fisica 2012 e il gatto di Schrödinger
La fisica quantistica conquista un altro Premio Nobel grazie a Serge Haroche e David J. Wineland, autori di importanti studi sulla relazione luce-materia che hanno permesso la costruzione di orologi atomici dalla precisione elevatissima e, in futuro, forse permetteranno la costruzione di supercomputer quantistici.
Su Aula di Scienze ne ha parlato Danilo Cinti in un articolo dedicato al Nobel per la Fisica 2012 e, in Idee per la LIM, viene segnalata una risorsa multimediale sulla fisica dei quanti.
Per capire un po' meglio le ricerche di Haroche e Wineland sulla luce c'è una videoanimazione sul canale Youtube di minutephysics che spiega la natura quantistica della luce.
Ecco il primo video, tratto dal canale Youtube di minutephysics. Video reperibile al link qui sotto:
https://www.youtube.com/watch?v=2dRr-fnPCwM
Il video parla spesso del gatto di Schrödinger? Di cosa si tratta?
La fisica dei quanti è molto complessa sotto il piano fisico-matematico, ma non solo: essa ha da sempre sfidato fisici e filosofi che avessero voluto offrire un'interpretazione della realtà derivante dalla teoria quantistica. Alcuni notevoli esperimenti mentali, proposti da importanti scienziati come Albert Einstein e Erwin Schrödinger (entrambi insigniti del Premio Nobel per la Fisica, rispettivamente nel 1921 e nel 1933) hanno messo in luce alcuni aspetti della teoria che andavano ben oltre il normale senso comune.
Uno di questi è il celebre paradosso del gatto, elaborato nel 1935 da Erwin Schrödinger, che vede un gatto contemporaneamente vivo e morto e che è possibile approfondire nel secondo video allegato in questo post, sempre tratto dal canale Youtube di minutephysics, e visibile cliccando sul seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=IOYyCHGWJq4
Il celebre paradosso del gatto, spiegato nel video, è proprio un esempio per mostrare una bizzarria del mondo quantistico: una funzione d'onda che descrive un sistema quantistico direbbe, in buona sostanza, che un gatto può essere contemporaneamente vivo e morto.
Il fisico austriaco Erwin Schrödinger (Vienna, 1887-1964) è stato uno dei padri della fisica quantistica. Il suo enorme contributo è stata lequazione che prende il suo nome (equazione di Schrödinger), una formula matematica in grado di descrivere come varia, al passare del tempo, lo stato quantistico di una particella (rappresentato da una funzione d'onda).
(Crediti immagine: "Schrodinger's cat", di Jie Qi, jieq su flickr, licenza CC)