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  La Commissione registra l’iniziativa dei cittadini europei “Diritto alle cure”

Con l’iniziativa popolare “Diritto alle cure” i cittadini europei perseguono un obiettivo ben preciso e definito: ovverosia che le cure nel caso di pandemie siano accessibili a tutti.

Cosa si intende per iniziativa dei cittadini europei (ICE)?

L’iniziativa dei cittadini europei (ICE) è un importante strumento di democrazia partecipativa all’interno dell’UE, grazie alla quale un milione di cittadini residenti in un quarto degli Stati membri può invitare la Commissione a presentare una proposta di atto giuridico ai fini dell’attuazione dei trattati UE.

 

Quale è la norma che disciplina l’iniziativa dei cittadini europei?

Il diritto di presentazione di un’iniziativa dei cittadini è sancito al titolo II del Trattato sull’Unione Europea.
L’articolo 11, paragrafo 4, TUE istituisce il quadro di base in cui si colloca tale diritto, mentre l’articolo 24, paragrafo 1, TFUE definisce i principi generali per un regolamento che stabilisce le procedure specifiche e le condizioni dettagliate.

 

Quale è la procedura da seguire?

  1. Il primo passo per l’avvio di un’ICE è la costituzione di un comitato organizzativo, denominato «comitato dei cittadini».
    Esso deve essere composto da almeno sette persone residenti in almeno sette Stati membri diversi aventi l’età necessaria per votare alle elezioni europee.
  2. Prima di poter iniziare a raccogliere le dichiarazioni di sostegno dei cittadini, il comitato deve richiedere alla Commissione la registrazione dell’iniziativa. La Commissione ha a disposizione due mesi per decidere in merito alla registrazione dell’iniziativa proposta, che potrebbe anche essere rifiutata qualora l’iniziativa sia futile, ingiuriosa o contraria ai valori dell’Unione.
  3. Dopo aver registrato l’iniziativa gli organizzatori possono dare avvio alla raccolta di un milione di dichiarazioni di sostegno entro 12 mesi.
  4. A seguito della raccolta delle adesioni le autorità nazionali sono tenute a verificare e certificare le dichiarazioni di sostegno pervenute entro tre mesi.

 

Quali sono gli obiettivi della iniziativa “Diritto alle cure”?

Lo scopo principale è quello di evitare che i diritti di proprietà intellettuale, compresi i brevetti, ostacolino l’accessibilità o la disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro la COVID-19.
L’iniziativa popolare, registrata perché ritenuta ammissibile da parte della Commissione, ha inoltre l’obiettivo di introdurre un obbligo di condivisione delle conoscenze, della proprietà intellettuale e/o dei dati relativi alla tecnologia sanitaria per la COVID-19.
In sintesi, il traguardo di questa iniziativa è quello di assicurare a tutti i cittadini, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche, le prestazioni sanitarie primarie e i farmaci essenziali.

 

Fonti per approfondire:

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Monti-Faenza, Res publica 4ed, pp. 228 – 230
  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica 4ed, vol. 2, pp. 385-386
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 4ed, vol. 3, pp. 421-422

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