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Legenda

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  Il tribunale Costituzionale Federale tedesco obbliga a varare una legge sul clima più severa, a tutela delle generazioni future

Lo strumento

La sentenza nasce da vari ricorsi costituzionali aventi ad oggetto le disposizioni della legge tedesca sulla protezione del clima del 12 dicembre 2019 (Klimaschutzgesetz – KSG). In Germania infatti (come abbiamo già visto nello scorso numero) le persone possono denunciare direttamente alla Corte la violazione di diritti costituzionali. In Italia, come sappiamo, questo strumento non c’è e la Corte costituzionale può pronunciarsi sulla costituzionalità di una legge solo quando è un giudice a sollevare, nel corso di un giudizio, una questione di legittimità costituzionale (si chiama giudizio incidentale o indiretto).

Il ricorso e la legge

Il ricorso era stato promosso da molti giovani, anche minori, sostenuti da organizzazioni ambientaliste e dal movimento Fridays for Future, contro la legge tedesca che indica gli obiettivi nazionali di protezione del clima e i volumi annuali di emissione di gas serra ammessi fino al 2030.
La legge in questione, in particolare, stabilisce l’obbligo per il Governo tedesco a ridurre entro il 2030 le emissioni di gas serra del 55% rispetto al livello del 1990 e prevede poi il percorso di attuazione dell’obiettivo. Secondo la Corte, queste disposizioni violano i diritti dei ricorrenti, e quindi sono incompatibili con la Costituzione tedesca. Il motivo è che, stabilendo un obiettivo non abbastanza ambizioso, di fatto spostano a dopo il 2030 l’onere maggiore nel taglio delle emissioni di CO2, scaricandolo in gran parte sulle generazioni future. Ma, dopo il 2030, il tempo a disposizione per fermare i cambiamenti climatici sarà ancora di meno. E, di conseguenza, il peso di questi cambiamenti graverà ancora di più sulle generazioni future.

Le parole usate dalla Corte tedesca sono storiche. Il suo ragionamento è questo: poiché quasi tutti gli aspetti della vita umana sono ancora legati all’emissione di gas serra, «a una generazione non dovrebbe essere permesso di consumare buona parte del bilancio di anidride carbonica sostenendo un onere relativamente leggero, laddove ciò comporti per le successive generazioni il dover sopportare un onere più radicale ed esporre le loro vite a una più ampia perdita di libertà».

La decisione

Per questo, la Corte tedesca ha obbligato il legislatore a riformare la legge sul clima entro il 31 dicembre 2022, aggiornando gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che causano il cambiamento climatico.

 

Attività

Organizzate un dibattito sulla sentenza della Corte tedesca seguendo queste indicazioni:

  • Si può intervenire da soli o in coppia.
  • Nessun intervento può superare i 3 minuti.
    Chi interviene deve spiegare brevemente:
    a) Che cosa aveva stabilito la legge tedesca sul clima oggetto del ricorso costituzionale?
    b) Perché la Corte ha bocciato la legge sul clima?
    c) Affermando che le generazioni future sono titolari di diritti “tutelabili”, la Corte tedesca ha fatto una mossa storica: ti trovi d’accordo? Perché?

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 4ed, vol. 3, p. 370 ss.
  • Monti-Faenza, Res Publica 4ed, p. 444
  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica 4ed, vol. 2, p. 310 ss.

 

Fonti per approfondire: 

 

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