, , ,

Legenda

Novità di primaria importanza che modificano il libro di testo
Aggiornamenti importanti che integrano il libro di testo
Dati, notizie e casi interessanti per fare lezione con l'attualità

  Emmanuel Macron è (di nuovo) il Presidente della Repubblica francese

Che ruolo ha il Presidente della Repubblica nella forma di governo francese?

La Francia è stato il primo Paese europeo a dotarsi di una forma di governo tradizionalmente classificata come semi-presidenziale, caratterizzata dall’elezione diretta sia del Presidente della Repubblica che dell’Assemblea Nazionale, entrambi eletti attraverso un sistema uninominale a doppio turno.

Quella semi-presidenziale è una forma di governo del tutto particolare, che mescola elementi della forma parlamentare e di quella presidenziale.
Per questo motivo è sempre molto difficile ricondurre una forma di governo al tipo semi-presidenziale.

Questo vale anche per il caso francese. Basti considerare che la maggior parte dei politologi definisce la forma di governo francese come il prototipo del presidenzialismo europeo (ponendo l’accento sul dato politico della legittimazione diretta del Presidente della Repubblica), mentre la maggioranza dei costituzionalisti riconosce in quella stessa forma una variante di quella parlamentare (ponendo l’accento sul dato giuridico dell’esistenza del rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo).

Per semplificare al massimo, la forma di governo semi-presidenziale può essere definita come un sistema di governo diarchico, in cui la struttura di Governo ha due teste (il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio) e un unico corpo (il popolo che vota direttamente per entrambi).

Gli elementi costitutivi della forma di governo semi-presidenziale possono essere sintetizzati in questo modo:

1) il Capo dello Stato (il Presidente della Repubblica) è eletto direttamente dal popolo e rimane in carica per un periodo di tempo predeterminato (la carica di Presidente della Repubblica francese dura 5 anni).

2) Il Capo dello Stato (il Presidente della Repubblica) è dunque indipendente dal Parlamento perché, essendo eletto direttamente dal popolo, ha una legittimazione politica autonoma e non ha bisogno di trarla dal Parlamento attraverso il rapporto di fiducia (e infatti tra Presidente della Repubblica e Parlamento non esiste un rapporto di fiducia).

3) Esiste un Governo indipendente dal Capo dello Stato che trae la propria legittimazione dal Parlamento, la cui carica quindi non ha un tempo predeterminato, ma dipende dalla relazione di fiducia con il Parlamento.

Chi può essere eletto Presidente della Repubblica?

Può essere eletto presidente della Repubblica qualsiasi cittadino francese che abbia raggiunto la maggiore età e non abbia a proprio carico condanne che comportino l’interdizione dai pubblici uffici.

Come viene eletto il Presidente della Repubblica?

Il Presidente della Repubblica francese è eletto direttamente dal popolo. Questo è l’elemento centrale della forma di governo francese: avendo una legittimazione politica diretta, il Presidente della Repubblica è, insieme al Governo e al Presidente del Consiglio, organo di indirizzo politico e ha importanti poteri di governo che esercita senza bisogno di godere della fiducia del Parlamento.

Il Presidente della Repubblica è eletto attraverso un meccanismo elettorale detto a doppio turno eventuale.
Il sistema funziona così: è eletto Presidente il candidato che al primo turno ottiene la maggioranza assoluta (50%+1) dei voti espressi.

Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta dei voti si apre, a quattordici giorni di distanza il turno di ballottaggio (c.d. secondo turno). Al ballottaggio si sfidano i due candidati che hanno avuto il maggior numero di consensi al primo turno e viene eletto il candidato che riceve più voti.

L’elezione del Presidente della Repubblica è considerato l’appuntamento elettorale francese più importante, perché?

L’elezione dell’Assemblea Nazionale è percepita dall’opinione pubblica come un’elezione meno importante di quella presidenziale. Eppure si tratta di un appuntamento fondamentale, in cui si determina la composizione dell’organo legislativo.

L’elezione del Presidente della Repubblica è considerata, in effetti, l’appuntamento elettorale più importante della Repubblica francese. Ancor più dopo le riforme elettorali realizzate a cavallo del nuovo millennio che hanno allineato il mandato presidenziale alla durata della legislatura.

Nel 2000 infatti una legge costituzionale ha ridotto da 7 a 5 la durata della carica presidenziale e l’anno successivo una legge organica ha fissato l’elezione dell’Assemblea nazionale in un momento di poco successivo a quelle presidenziali.

Questo allineamento ha prodotto quello che in Francia viene chiamato effetto trascinamento, che consiste in questo: dal momento che l’elezione del Presidente della Repubblica viene percepita dal popolo come il momento in cui si decide la politica nazionale, l’elezione successiva dell’Assemblea nazionale (che infatti ha, tradizionalmente, tassi di affluenza elettorale molto più bassi) viene vissuta come la semplice conferma di quel risultato.

Effetto trascinamento o coabitazione: cosa succederà?

Se l’effetto trascinamento funzionerà, anche in questo caso si verificherà il fenomeno che in Francia viene definito concordanza delle maggioranze. La concordanza delle maggioranze è la situazione in cui Presidente della Repubblica, maggioranza parlamentare e Governo sono espressione delle stesse forze politiche.

Proprio perché si tratta di elezioni separate, però, è astrattamente possibile che ciò non si verifichi. Lo scenario alternativo, opposto a quello della concordanza delle maggioranze, viene tradizionalmente definito della coabitazione. La coabitazione è la situazione che si determina quando si trovano contestualmente in carica un Presidente della Repubblica, una maggioranza parlamentare e un Governo espressione di forze politiche opposte.

L’ultima coabitazione è avvenuta tra il 1997 e il 2002, quando presidente della Repubblica era Jacques Chirac (del partito Unione dei democratici per la Repubblica: il partito di centro-destra fondato da Charles de Gaulle) e, in seguito alle elezioni parlamentari, fu nominato presidente del Consiglio il socialista Lionel Jospin.

Attività

Leggi questo brano sulle elezioni presidenziali francesi appena concluse. Documentandoti online, inserisci i nomi dei quattro partiti mancanti:

“L’11 aprile 2022 il Ministro degli interni francese ha pubblicato i risultati del primo turno delle elezioni.

Emmanuel Macron, candidato del partito __________ è stato il più votato, ottenendo il 27,8% dei voti. Marine Le Pen, del partito _____________ e Jean-Luc Mèlenchon, del partito _____________ si sono posizionati poco dietro, distanziati da uno scarto di voti davvero minimo (23% Le Pen, 22% Mèlenchon). Il quarto candidato più votato (7%) è stato Eric Zemmour, del partito ____________.

Il primo turno elettorale ha segnato il record negativo di due storici partiti francesi: il partito socialista, la cui candidata Anne Hidalgo ha ottenuto solo il 2% dei voti, e il partito repubblicano, la cui candidata Valèrie Pèrcesse ha raccolto solo il 4% dei voti. Questi risultati segnano la fine del sistema dei partiti tradizionali, che fino ad Emmanuel Macron avevano espresso tutti i presidenti”.

Dividetevi in quattro gruppi. Ciascun gruppo svolge una breve ricerca su uno dei quattro partiti più votati per poi esporla al resto della classe, spiegando in particolare:

  • quando è nato il partito
  • in quale area politica si inserisce
  • qual è la storia del suo candidato presidente

 

Riferimenti nei testi Zanichelli

  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 4ed., vol. 3, pp. 9
  • Monti-Faenza, Res publica 4ed., p. 93
  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica 4ed., vol. 2, p. 9.

Tag: , ,