Preparazione
per il microscopio ottico
Per preparare
i materiali per l'osservazione al microscopio
ottico, si inizia con il fissaggio e la disidratazione
usando la cosiddetta scala crescente degli alcoli, cioè
soluzioni alcoliche a concentrazione crescente, da alcol etilico
70% fino ad alcol assoluto. Si passa poi allo xilolo.
L'immersione
del tessuto nelle varie soluzioni può durare anche diverse
ore, a seconda dello spessore del blocchetto. Le molecole di alcol
uccidono le cellule e provocano la fuoriuscita delle molecole d'acqua,
sostituendosi ad esse.
Di
solito l’inclusione si effettua immergendo il blocchetto per alcune
ore in una cera liquida come la paraffina che penetra tra le cellule
e quando solidifica diventa abbastanza dura.
Ora il blocchetto
è pronto per essere tagliato. Per ottenere fettine sottili
si usa il microtomo, uno strumento che consente di lavorare
su spessori di 3-5 micrometri.
Per colorare
le singole fettine bisogna eliminare la paraffina sciogliendola
con una scala decrescente degli alcoli. È praticamente
l'inverso della scala crescente, e di conseguenza reidrata le cellule.
Si
usa per prima la soluzione all'ematossilina che si lega al nucleo.
Trascorsi due minuti, si sciacqua con acqua e poi si immerge il
vetrino con la soluzione all'eosina, che si lega alle sostanze citoplasmatiche.
Si "incolla"
la fettina colorata su un vetrino con una speciale resina e si può
finalmente osservare.
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