L’autoradiografia applicata alle
cellule del pancreas
Si usano sottili sezioni di tessuto
pancreatico immerso in una soluzione di aminoacidi
marcati radioattivamente con tritio (3H).
Le cellule del pancreas, che rimangono
vitali e attive, sintetizzano proteine contenenti questi amminoacidi
marcati.
Dopo il lavaggio, si preparano sezioni
sottilissime di questo tessuto, pronte per l'osservazione al microscopio
elettronico, che vengono ricoperte con una gelatina sensibile alle
radiazioni. Questa gelatina sfrutta il principio dell'emulsione
fotografica, cioè una miscela di sali d'argento: il decadimento
radioattivo del tritio, al buio, provoca
la riduzione di Ag+ ad Ag°.
Dopo alcune settimane si può
osservare al microscopio elettronico questo preparato; la posizione
dei puntini di argento scuri all'interno della cellula identifica
la zona in cui si trovano le proteine di nuova sintesi.
Se l'incubazione con amminoacidi radioattivi
dura poco tempo, si può osservare che le proteine marcate
si trovano nel reticolo
endoplasmatico granulare. Se dura
più a lungo, esse si trovano anche nelle cisterne dell'apparato
di Golgi, e più tardi anche nelle vescicole staccatesi dalle
cisterne.
I prodotti cellulari, perciò,
seguono un percorso obbligato all’interno di questo organulo.
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