Quale ruolo per la nucleina?

Nel 1870 Miescher tornò alla sua città natale, Basilea, e cominciò gli studi della nucleina negli spermatozoi dei salmoni che pescava sulle rive del Reno. I salmoni risalivano il fiume per riprodursi e perciò producevano grandi quantità di sperma.

Miescher si convinse che la nucleina doveva essere una molecola piuttosto grossa, perché non passava attraverso un filtro di pergamena.

Egli era ben lontano dall'immaginare quale importante funzione essa svolgesse per la cellula (all’epoca Gregor Mendel aveva da poco divulgato, nell’indifferenza generale, i suoi esperimenti sulle piante di pisello).

Miescher già sospettava, però, che la nucleina dovesse essere coinvolta nella fecondazione, dal momento che essa costituiva circa la metà della massa dello sperma.

Oggi sono trascorsi quasi 150 anni dalle ricerche di Miescher. Nell'ultimo decennio la tecnologia del DNA ricombinante ha rivoluzionato la biologia, e la molecola del DNA è ormai protagonista assoluta.

Può sorprendere perciò sapere che le tecniche di estrazione chimica che si usano nei moderni laboratori per separare l’acido desossiribonucleico dal materiale cellulare sono pressoché le stesse di allora.

 

estrazione e frammentazione del DNA