La spiegazione

Soltanto dopo un anno si comprese il significato dei risultati ottenuti: il gene intero per l'albumina è in realtà quattro volte più lungo del corrispondente RNA messaggero.

Nel DNA vi sono dunque sequenze che vengono eliminate dopo la trascrizione: prima che l’RNA esca dal nucleo queste sequenze (chiamate introni) sono rimosse, producendo un mRNA che consiste in una sequenza continua di esoni, cioè delle porzioni codificanti del gene (il processo è chiamato splicing, cioè saldatura dell’RNA).

Nel caso degli esperimenti sull’albumina, evidentemente, gli introni eliminati all’atto dello splicing contengono sequenze di taglio di Eco RI e Hind III.

Durante la preparazione del DNA il lungo gene si divide in più frammenti, ognuno dei quali lega per un tratto la sonda radioattiva. Ecco la spiegazione delle diverse bande.

La prova visiva dell’esistenza degli introni venne poi dall'osservazione al microscopio elettronico delle molecole ibride formate da DNA cellulare e RNA messaggero: qui si vedevano bene anse di DNA libere.

 

esoni e introni: lo splicing dell’mRNA