Pandemia e infodemia
Pandemia e infodemia
Come il virus viaggia con l’informazione
La comparsa di un nuovo virus su scala globale ha amplificato le fragilità delle nostre comunità e ha catalizzato mutamenti sociali, culturali ed economici radicali. Allo stesso tempo, ha generato una circolazione rapida, massiccia e incontrollata di informazioni che ha messo in discussione il ruolo della scienza e la sua capacità di comunicare: un’infodemia di cui le fake news sono solo la forma più distruttiva.
I toni della narrazione che leggiamo sui media richiamano spesso quelli di una guerra; sono diventate di uso comune parole nuove o dimenticate, come paziente zero, quarantena, spillover, coprifuoco, droplet, green pass, morbilità; i numeri della pandemia (contagi, decessi, guarigioni) polarizzano la nostra attenzione, disorientati come siamo da voci contrastanti e non sempre autorevoli.
Ripercorrere le tappe della prima pandemia al tempo dei social e imparare dall’esperienza può spronarci a ripensare il rapporto tra chi fa ricerca e chi lavora nella comunicazione, per affrontare in modo più consapevole le emergenze future.
Marco Ferrazzoli, Capo Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche e giornalista, insegna Teoria e Tecnica della Comunicazione della Conoscenza all’Università di Roma Tor Vergata.
È direttore responsabile dell’Almanacco della Scienza e di Cnr Web Tv ed è, tra gli altri, coautore di Parola di scienziato (Universitalia, 2014) e Il superdisabile (LuCe Edizioni, 2019).
Giovanni Maga, Direttore dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia, studia i meccanismi di propagazione dell’informazione genetica nelle cellule umane e nei virus per sviluppare nuove terapie. Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, è incluso nella classifica Top Italian Scientists e in quella internazionale di PLos Biology.
Per le Chiavi di lettura ha pubblicato Occhio ai virus (2021), Quando la cellula perde il controllo (2019) e Batteri spazzini e virus che curano (2016).