Le Chiavi di lettura sono piccoli libri autorevoli scritti da personalità di spicco del mondo della scienza e della divulgazione.
Affrontano temi di rilievo per la realtà contemporanea con un linguaggio chiaro, esatto, rapido.
Mettono in risalto il collegamento tra la storia delle idee e i confini della ricerca. Aiutano a capire come la scienza e la tecnologia influenzano il nostro modo di vivere e di pensare.
Come fa il motore di ricerca a trovare l’informazione che mi serve? E la pay-tv online a propormi un film che con ogni probabilità mi piace davvero?
Sembra una magia, in realtà è il risultato di algoritmi che funzionano. Un algoritmo è una ricetta: istruzioni semplici ma basta seguirle alla lettera, per fare cose ingegnose e complesse. Trovi l’informazione che cercavi o scopri il film che, senza saperlo, desideravi vedere.
Ogni algoritmo nasce per risolvere un problema. La sfida degli informatici è trovare soluzioni ingegnose ed efficienti, da esprimere come algoritmi e da tradurre poi in un linguaggio di programmazione. Il coding, «scrivere codice», vuol dire proprio questo: saper tradurre i passi dell’algoritmo in codice, cioè nel linguaggio che i computer comprendono.
E questo è il pensiero computazionale: il processo che va dalla formulazione del problema all’esecuzione del programma, attraverso la definizione dell’algoritmo.
Pierluigi Crescenzi è professore di informatica all’Università di Firenze. Ha tenuto corsi di introduzione alla programmazione, di compilatori, di informatica teorica, di intelligenza artificiale e di analisi dei grafi.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della teoria degli algoritmi e delle sue applicazioni.
Linda Pagli è professoressa di informatica all’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle basi del calcolo e sul progetto e l’analisi degli algoritmi.
Recentemente si è dedicata alla divulgazione dell’informatica. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche; insieme a Fabrizio Luccio ha pubblicato quattro libri, tra cui Algoritmi, divinità e gente comune.