Si comincia l’attività con alcuni semplici SUDOKU di sedici (4 x 4) caselle. Si passa poi a quelli, più complessi di 9 X 9 caselle. Questi ultimi SUDOKU vengono prima presentati con immagini e poi con i numeri.
Alcuni allievi sembrano preferire il procedimento opposto: prima i numeri
e poi le immagini.

Dopo avere insegnato passo dopo passo a costruire i sette pezzi del gioco, si invitano gli allievi a costruire delle semplici figure.
Prima si è aiutati dal poter vedere bene i confini dei singoli pezzi. Poi questo aiuto viene a meno.

Con la matita (ed eventualmente il righello) l’allievo deve ricalcare una serie di puntini allineati.
A fianco della figura disegnata con la “facilitazione”, ne deve disegnare una il più possibile uguale.
La proposta, procedendo nel lavoro, diventa sempre più complessa, ma l’obiettivo didattico rimane sostanzialmente sempre uguale.

L’allievo deve conoscere lettere e parole. L’esercizio può essere utile anche per fare un discorso sui vocaboli italiani con “lettere doppie”.
Una corrispondenza biunivoca fra alcune lettere e alcuni colori consentirà la risposta a due facili domande.

Gli allievi vengono invitati a fare corrispondere a simboli astratti delle lettere dell’alfabeto italiano (parliamo sempre di corrispondenza biunivoca). Devono poi rispondere a una domanda...

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