La possibilità di installare parchi eolici offshore viene accresciuta da un nuovo tipo di aerogeneratore. A differenza di quelli usati finora, la cui base poggia sul fondo marino e possono quindi essere installati solo in zone a basso fondale, il nuovo aerogeneratore è galleggiante e può essere ancorato in zone dove il mare è profondo.
Un prototipo di aerogeneratore galleggiante è stato ancorato nel 2008 nel Canale d’Otranto, all’altezza di Tricase nel Salento, in una zona dove il mare è profondo oltre 100 metri.
Un altro, denominato Hywind, è stato ancorato nel 2009 nel Mare del Nord, al largo della costa norvegese, in un punto dove il mare è profondo oltre 200 metri. Il terzo filmato presente in questa pagina (dal titolo Hywind seabound) realizzato nel giugno 2009 dalla Statoil – l’azienda norvegese che l’ha costruito – mostra il trasporto dell’aerogeneratore al punto nel Mare del Nord in cui viene ancorato al fondo.
La torre galleggiante, con un rotore a tre pale, emerge per 65 metri sopra il livello del mare, mentre per circa 100 metri è sommersa. E’ questa parte cava, appesantita da zavorra, che permette all’intera struttura di galleggiare, ancorata con tre cavi di acciaio al fondale marino.
Questo nuovo tipo di aerogeneratore, che verrà testato per due anni, apre enormi possibilità allo sviluppo dell’eolico offshore. Si potranno installare parchi eolici galleggianti dove il mare è profondo anche 700 metri, lontano dalle coste, dalle rotte mercantili e dalle zone di pesca.
Si potrà, inoltre, produrre più elettricità perché in mare aperto il vento è generalmente più forte e continuo.
In Italia è già stato presentato il progetto di un parco eolico offshore, costituito da aerogeneratori galleggianti ancorati al largo di Tricase: potrebbe fornire energia elettrica sufficiente al fabbisogno di 75 mila famiglie, senza provocare emissioni nocive.
⇒ Vedi anche, nel volume 2 di Geograficamente, nell’unità D, il paragrafo 5 sull’uso dell’energia eolica in Europa.
QUESITO
Quali sono i vantaggi principali degli aerogeneratori galleggianti rispetto a quelli tradizionali?