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 L’incidente nucleare di Fukushima

L’11 marzo 2011, il nord-est del Giappone è stato colpito da un violentissimo terremoto di magnitudo 8,9 con epicentro sul fondo marino del Pacifico a circa 500 kilometri da Tokyo.

Il terremoto è stato causato da un forte sollevamento di una parte del fondale. Si è spostata di conseguenza tutta la massa d’acqua sovrastante, creando uno tsunami, ossia un maremoto, con onde alte circa 10 metri che sono penetrate fino a 10 kilometri nell'entroterra.

Nella prefettura di Fukushima, il terremoto e il maremoto hanno danneggiato gravemente quattro dei sei reattori della centrale nucleare.

In seguito al blocco degli impianti di raffreddamento, si è verificata una serie di esplosioni con fughe di radioattività. Particolarmente pericolose quelle provenienti dal reattore 3, alimentato con un combustibile contenente plutonio.

Operai e pompieri hanno messo a rischio la propria vita, esponendosi a pericolosi livelli di radioattività nel tentativo di raffreddare i reattori con acqua di mare. Alcuni di loro, lavorando nell’edificio del reattore 3, sono stati contaminati da una radioattività 10000 volte superiore a quella normale. 

Nonostante il loro eroico sforzo, la situazione (alla fine di marzo 2011) appare drammatica. Secondo uno studio commissionato da Greenpeace a un esperto tedesco di sicurezza nucleare, l'incidente alla centrale giapponese di Fukushima avrebbe già rilasciato un tale livello di radioattività da essere classificato di livello 7.

Tale livello è quello di massima gravità. Finora è stato raggiunto solo nell’incidente di Chernobyl in Ucraina, nel 1986. Ma, mentre a Chernobyl l'incidente ha coinvolto un solo reattore, a Fukushima sono quattro i  reattori che rilasciano radioattività.

Particolarmente preoccupanti sono gli effetti che la diffusione di radioattività può avere in un paese ad alta densità demografica come il Giappone: 335 abitanti per kilometro quadrato, che salgono a circa 6000 ab/km2 nell'area metropolitana di Tokyo, distante poco più di 200 kilometri dalla centrale nucleare di Fukushima.

La radioattività in mare di fronte alla centrale di Fukushima risulta circa 2000 volte superiore ai livelli di norma: è quindi pericoloso mangiare pesce.

Anche l’acqua potabile di Tokyo  presenta una radioattività doppia rispetto al livello normale: è stato quindi consigliato di non farla bere ai bambini.

È stato anche raccomandato di non mangiare verdure provenienti dalle aree contaminate.

È ancora presto per dire quali saranno gli effetti sanitari per la popolazione. Si teme però che essi possano essere gravi.   

la centrale di Fukushima dopo l'incidente

La centrale di Fukushima dopo l'incidente.

esame della radioattività

Abitanti della prefettura di Fukushima sottoposti a un esame della radioattività.