Cercare lavoro all’estero
Esiste la possibilità di lavorare in uno degli stati dell'Unione Europea? Dare una risposta a questa immagine non è semplice, data la situazione economica negativa che investe gran parte del Vecchio Continente. Sia i diplomati sia i laureati si possono trovare in difficoltà e i dati sono in continuo aggiornamento, ma un buon quadro della situazione può essere offerto da una mappa realizzata dal quotidiano britannico The Guardian a partire dalle rilevazioni effettuate dall'Eures. Cliccando sulle singole bolle è possibile vedere la top 5 dei lavori più richiesti nei vari Paesi membri dell'Ue.
- Eures è il portale europeo della mobilità professionale, che si poggia su una banca dati di offerte e CV professionali e su una rete di oltre 700 consulenti – contattabili on line – che aiutano i candidati in cerca di occupazione e i datori di lavoro in cerca di manodopera.
Il personale Eures fornisce assistenza dal momento della ricerca di un lavoro fino al completo inserimento nella nuova realtà estera.
Per utilizzare questo servizio bisogna collegarsi al sito ec.europa.eu/eures, registrarsi e quindi cominciare la ricerca. Cliccando su “Cercare un lavoro” si ottengono tutte le informazioni e i link utili per lavorare e vivere nei diversi paesi della UE.
- Anche Europass è un sistema pensato per facilitare il movimento di studenti e lavoratori attraverso i vari paesi europei (www.europass.cedefop.europa.eu): è costituito da cinque documenti che, utilizzando parametri standardizzati, rendono chiaramente comprensibili (e confrontabili) le capacità e le competenze di ciascun cittadino comunitario, permettendo quindi di facilitare la comunicazione tra chi cerca e chi offre lavoro in Europa.
I documenti che fanno parte di Europass sono:
• Europass Curriculum Vitae e Europass Passaporto delle lingue, che ciascun cittadino può compilare direttamente sul web.
• Supplemento al Diploma e Supplemento al Certificato, che sono rilasciati dalle scuole, dalle Università, dalle agenzie presso le quali ci si è formati.
• Europass-mobilità, rilasciato dal Centro Nazionale Europass Italia a chi ha avuto esperienze di studio all'estero.
- Freelancer (www.freelancer.com), che si presenta come il più grande mercato mondiale di lavoro esternalizzato: chi ha bisogno di veder realizzato un progetto può rivolgersi a milioni di freelance quali programmatori, designer, consulenti… disponibili a lavorare da casa propria in cambio di un compenso contenuto.
- oDesk (www.odesk.com) permette di offrire o ricevere aiuto per realizzare un determinato progetto: si lavora in team con un consulente attraverso la telecamera del computer; finito il lavoro, il consulente viene pagato per il tempo effettivamente lavorato.
- Mturk (www.mturk.com/mturk/welcome) è il sito di Amazon specializzato in crowdsourcing (crowd, "folla" + outsourcing, "esternalizzazione"): il committente divide in "pezzetti" un lavoro che, se dovesse essere svolto da una sola persona, richiederebbe molto tempo e un alto livello di specializzazione. Si può consultare sul sito l'elenco dei progetti proposti e offrirsi di svolgerne una piccola parte a una certa tariffa.
- UannaBe (www.uannabe.com) promette di "portarti subito a colloquio": oltre al normale CV, chi cerca lavoro può registrare e inserire nella banca dati di UannaBe un video in cui spiega perché si candida proprio a quella posizione che viene offerta dalla tale azienda. In questo modo il selezionatore non è di fronte a un semplice pezzo di carta, ma ha la possibilità di vedere e ascoltare la persona che dovrebbe assumere.
- Xing (www.xing.com) che è un social network (di origine tedesca e attivo anche in Italia a livello nazionale) specializzato in relazioni internazionali nel settore del business.
- H(uman) Farm (www.h-farmventures.com) che è l'incubatore di impresa italiano attivo in tutto il mondo (soprattutto negli Stati Uniti) che offre finanziamenti e servizi per supportare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nell’ambito del web, del digital e dei new media.