Ricorre quest’anno il centenario della nascita di Alan Turing, brillante logico e matematico, padre dei moderni calcolatori e delle scienze informatiche.

Più di ogni altro scienziato del ‘900, Turing ha riaffermato l’importanza del pensiero e della logica per affrontare i problemi posti dalla natura o dalla tecnologia.

Durante la seconda guerra mondiale, il genio di Turing permise agli inglesi di decifrare con un calcolatore elettromeccanico i messaggi che si scambiavano i nazisti con la macchina codificatrice tedesca Enigma (informazioni dettagliate sulla crittologia e su Enigma possono essere trovate in questa pagina, che contiene anche un simulatore di Enigma; un’interessante raccolta di materiale didattico ispirato ai codici ed alla crittografia si trova qui).

 

Inoltre, analizzando il ragionamento con cui un essere umano procede quando deve effettuare un calcolo, Turing immaginò nel 1936 il modello del calcolatore a istruzioni memorizzate, la cosiddetta macchina di Turing. 

 

Come se non bastasse, a Turing si devono i primi studi sull’intelligenza artificiale, con il famosissimo articolo centrato sulla domanda “Le macchine possono pensare?”, dove lo scienziato propose un criterio, noto come Test di Turing, per valutare l’intelligenza di un calcolatore.

 

Nell’arco di tutto il 2012, la comunità scientifica internazionale celebra Alan Turing con un’impressionante serie di eventi, conferenze, progetti di ricerca e pubblicazioni dedicate; tutti i dettagli nella pagina ufficiale dell’evento.