Linee cellulari immortali

Il problema delle colture di cellule animali è che, a differenza degli organismi unicellulari, dopo qualche mese in laboratorio esse invariabilmente muoiono.

A volte però la cellula subisce un cambiamento che la porta all’immortalità e stabilisce una cosiddetta linea cellulare, per cui può riprodursi indefinitamente mantenendo sempre le stesse caratteristiche.

Le linee cellulari sono importantissime, perché possono essere scambiate tra diversi laboratori di ricerca ed essere studiate anche a distanza di anni, con la sicurezza di avere tra le mani cellule con proprietà immutate.

Le linee cellulari possono essere ottenute in laboratorio in due modi:

  • Coltivazione di cellule neoplastiche. Queste sono cellule tumorali, che hanno come caratteristica principale la perdita del controllo della riproduzione, per cui si duplicano continuamente accumulandosi una sull’altra a formare ammassi, se si continua a fornire loro nutrimento.
  • Creazione sperimentale da cellule normali tramite l’infezione con virus tumorali: questa pratica si chiama trasformazione. Un tipico esempio di trasformazione indotta artificialmente è rappresentato dall’utilizzo del virus Epstein-Barr, che viene normalmente impiegato in laboratorio per trasformare i linfociti B (globuli bianchi del sangue) e ottenere linee linfoblastoidi.

Colture cellulari di procarioti