Come funziona il FACS

Le cellule, poste in sospensione in una soluzione isotonica, vengono fatte passare all’interno di un capillare così sottile da permettere il passaggio di una cellula per volta. Il capillare è attraversato da un raggio laser, di lunghezza d’onda adatta a eccitare la fluorescenza, e da un rilevatore che misura la fluorescenza di ciascuna cellula.

Contemporaneamente la sospensione cellulare viene separata in gocce microscopiche, la maggior parte delle quali contiene una sola cellula. Un dispositivo carica di segno negativo le cellule fluorescenti e di segno positivo le altre. Le goccioline sono poi deviate nei tubi di raccolta, in base alla loro carica elettrica, tramite l’applicazione di un campo elettromagnetico. Gli aggregati cellulari e le gocce che non contengono alcuna cellula (e che quindi sono neutri) non vengono deviati e si raccolgono a parte.

Lo strumento FACS è in grado di riconoscere cellule fluorescenti in concentrazione molto bassa (una su mille) e può separare circa 5000 cellule per minuto.

Quando si è ottenuta una popolazione omogenea di cellule, questa può essere utilizzata direttamente per analisi di tipo biochimico oppure per allestire una coltura cellulare in vitro.

 

Altre applicazioni

 

misurare l’assorbimento della luce