Lettura
della sequenza
I frammenti
generati con metodo chimico o enzimatico sono separati per elettroforesi
su un gel di poliacrilamide denaturante e rivelati tramite autoradiografia.
I frammenti,
che sono marcati radioattivamente, compaiono sulla lastra autoradiografica
e la loro posizione finale rivela la loro dimensione, cioè
la distanza fra l’inizio della sequenza e la base azotata in corrispondenza
della quale la molecola di DNA è stata rotta (metodo chimico)
o interrotta (metodo enzimatico).
Statisticamente
è probabile che in ogni provetta il DNA sia stato rotto,
o interrotto, in tutte le posizioni possibili, così che
sul gel compariranno numerose bande corrispondenti a frammenti
di lunghezza crescente. Il confronto fra le quattro reazioni indipendenti,
separate in parallelo sullo stesso gel, permette la ricostruzione
della sequenza nucleotidica.
Come
possiamo leggere la sequenza delle basi?
Prendiamo
l'esempio della provetta i cui frammenti di DNA sono tutti interrotti
in corrispondenza di una adenina, e supponiamo che il DNA
originale fosse questo:
ACGCTACAGCATCGTCAGCTGCCACTGGTACCGTCGAATTACCAGAT
Nella
provetta ci saranno frammenti di diversa lunghezza:
05-TGCGA
12-TGCGATGTCGTA
20-TGCGATGTCGTAGCAGTCGA
26-TGCGATGTCGTAGCAGTCGACGGTGA
29-TGCGATGTCGTAGCAGTCGACGGTGACCA
33-TGCGATGTCGTAGCAGTCGACGGTGACCAGGCA
38-TGCGATGTCGTAGCAGTCGACGGTGACCAGGCAGCTTA
39-TGCGATGTCGTAGCAGTCGACGGTGACCAGGCAGCTTAA
46-TGCGATGTCGTAGCAGTCGACGGTGACCAGGCAGCTTAATGGTCTA
Dal
pozzetto il DNA è migrato e il frammento più corto,
quello di 5 basi (05), si troverà quasi in fondo al gel.
Lo segue un frammento (12) poco più in alto.
Le
bande corrispondenti ai frammenti di 38 e 39 nucleotidi saranno
molto vicine, a indicare che ci sono due A vicine, e così
via. Lo stesso discorso vale per le altre basi azotate nei tre
pozzetti paralleli.
Se
i 4 pozzetti sono stati ritagliati con cura, in modo che i materiali
in partenza fossero tutti sulla stessa linea, la lettura del codice
di basi azotate è molto facile. Basta far scorrere sul
gel dal basso verso l'alto una riga di riferimento: a ogni passo
la riga incontra una banda in una delle quattro colonne A, T,
C, G, così che, dal basso verso l'alto, potremo leggere
l’intera sequenza.
Sequenziamento
automatico
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