Dove vanno a finire i nostri rifiuti?
Dove vanno a finire i nostri rifiuti?
La scienza di gestire gli scarti a supporto dell’economia circolare
Seconda edizione
In natura ogni «rifiuto» diventa una risorsa: scarti e sprechi non esistono e tutto viene rimesso in circolo. Possiamo farlo anche noi?
Il viaggio di un nostro rifiuto un tempo era di sola andata e senza tappe intermedie: dal cassonetto alla discarica. Da anni, per fortuna, le cose non sono più così semplici e alle discariche arriva solo quello che non è più possibile riutilizzare attraverso il riciclo, il compostaggio e il recupero di energia.
Complesse filiere di trattamento si evolvono nel tempo, di pari passo con le nostre abitudini di consumo, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale dei nostri scarti e massimizzare il loro valore.
Eppure i nostri rifiuti, anche quando ben gestiti, sono ancora troppi: possiamo fare di meglio.
L’economia circolare punta a chiudere tutti i processi produttivi, facendo in modo che lo scarto di un’attività diventi la materia prima a disposizione per un’altra. Questo però sarà possibile solo se impareremo che il miglior rifiuto è quello che non si produce: ci aiuterà l’ecodesign, cioè la progettazione di oggetti e imballaggi che considera il «fine vita» di ogni componente. Le miniere urbane, infine, potrebbero regalare un «viaggio di ritorno» ad alcune tipologie di rifiuti che abbiamo buttato nei decenni passati.
Mario Grosso è Ingegnere ambientale e professore al Politecnico di Milano, si occupa di gestione dei rifiuti, di tecnologie per il recupero e il trattamento, di analisi del loro ciclo di vita e di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Svolge la sua attività di ricerca anche presso il Centro Studi e Ricerche “MatER” (Materia & Energia dai Rifiuti), nell’ambito del Laboratorio Energia e Ambiente Piacenza (LEAP).
Per le Chiavi di lettura Zanichelli ha scritto L’ultima auto a benzina (2018).