OGM tra leggende e realtà
OGM tra leggende e realtà
Alla scoperta delle modifiche genetiche nel cibo che mangiamo
Gli alimenti ottenuti da Organismi Geneticamente Modificati sono già sulle nostre tavole: i formaggi prodotti con il caglio sintetico derivato da organismi ricombinanti, il latte e la carne di bovini nutriti con soia transgenica, le uova deposte da galline alimentate con mais OGM.
Ogni volta che un nuovo OGM è immesso nel mercato suscita clamore mediatico, ma in trent’anni di ricerche non sono emerse prove che questi prodotti siano nocivi per la salute umana e per l’ambiente.
Finora gli OGM sono stati chiaramente riconoscibili, ma con l’avvento dell’editing genomico sarà impossibile distinguere una modifica ottenuta
in laboratorio da una mutazione casuale.
Tecniche come Crispr-Cas9 possono modificare un singolo gene, senza importarlo da un altro organismo,
così come un word processor può modificare una parola di un testo,
senza fare «copia e incolla» da un altro documento.
Queste innovazioni promettono di rivoluzionare l’agricoltura e quello che mangiamo, con piante che resistono alla siccità e possono fare a meno di fertilizzanti e pesticidi.
Dario Bressanini è un chimico che insegna e fa ricerca al Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria a Como.
Come divulgatore è interessato all’esplorazione scientifica del cibo. Per la rivista Le Scienze scrive la rubrica mensile «Pentole e provette»