Newsletter di Educazione Speciale
Neswletter n. 2 Gennaio 2020

Benvenuti!

Eccoci al secondo numero della nostra newsletter. L’interesse suscitato dalla prima uscita ha superato ogni nostra previsione: molti i lettori e, soprattutto, molti i colleghi che hanno consultato i libri disponibili in rete e la tabella di collegamento fra i temi trattati e le diverse tipologie di BES.

Più debole la partecipazione richiesta alla compilazione del questionario relativo al primo volume della collana di Educazione Speciale, dedicato alla percezione sensoriale, all’attenzione e alla memoria. I dati acquisiti sono troppo scarsi per tentare di trarre qualche spunto di discussione.

In questo numero proponiamo:

  • una lettura sulla grande importanza della multisensorialità per ogni tipo di apprendimento;
  • la scheda di lavoro Tagliare e ritagliare per insegnare l'uso delle forbici ad allievi con disabilità intellettiva;
  • quattro video della dr.ssa Maryanne Wolf dedicati alla dislessia con un breve commento della nostra redazione.

Arrivederci al prossimo mese.

 
La multisensorialità è la norma, non l'eccezione

Resoconto sulla conferenza tenuta il 19 ottobre 2019 presso la Fondazione Gualandi dal prof. Francesco Pavani dell'Università di Trento.

‘La multisensorialità è la norma, non l'eccezione’ è il titolo della relazione di apertura del convegno Linguaggi dell'inclusione, svoltosi a Bologna il 19 ottobre scorso, presso la Fondazione Gualandi. Francesco Pavani, docente dell'Università di Trento, ha illustrato con filmati e immagini efficaci la tesi secondo cui... continua la lettura

Per approfondire:
N. Bruno, F. pavani, M. Zampini, La percezione multisensoriale, Il Mulino, 2010

 
Tagliare e ritagliare
Suggerimenti per insegnare ad allievi con disabilità intellettiva l’uso delle forbici.

Riproponiamo la lettura ed eventualmente la sperimentazione di alcune attività relative all'uso corretto delle forbici per allievi con disabilità cognitiva medio grave. Sarebbe gradito il parere di "nuovi" colleghi.

Sapere ad esempio se condividono le critiche di alcuni docenti di sostegno che affermano che le schede da noi proposte sono troppo "lente"; cioè fanno perdere molto tempo.

Grazie fin d'ora a chi ci saprà fornire qualche ulteriore opinione.

Scarica la scheda

 
La dislessia spiegata da Maryanne Wolf

La casa editrice Zanichelli ha pubblicato, sul proprio canale YouTube, quattro interventi sulla dislessia di Maryanne Wolf, direttrice del Center for Dyslexia, Diverse Learners and Social Justice della Università della California, Los Angeles.

Il primo video di La dislessia spiegata da Maryanne Wolf è Cos’è la dislessia; il secondo Le cause della dislessia; il terzo Strategie e tecniche per la dislessia; infine il quarto supporti digitali per la dislessia. La durata complessiva del lavoro è di circa 15 minuti. I video sono sottotitolati in italiano.

La tesi di partenza della relatrice è che il cervello dei dislessici ha una organizzazione diversa rispetto al cervello dei non dislessici. Questa diversità, funzionale nel passato alla sopravvivenza della specie, con l’invenzione della scrittura si è trasformata in uno svantaggio.

La difficoltà nella decifrazione dei caratteri scritti, che non è un sintomo di carenze intellettive o di difficoltà di apprendimento, rende necessaria una riorganizzazione funzionale delle strutture cerebrali.

Nonostante questa complessa acquisizione della meccanica della lettura, secondo l’autrice, non si deve abbandonare l’idea di migliorare le proprie capacità, che sono, del resto, riLa dislessia spiegata da Maryanne Wolfsorse vitali nella società attuale.

Compito degli educatori, come conseguenza di queste premesse, diventa quello di fornire gli strumenti adeguati all’attenuazione del divario, esteso nel tempo e nei contenuti culturali, che si instaura inevitabilmente tra i veloci e i meno veloci nella padronanza di un testo scritto.

Su quest’ultimo aspetto pratico Maryanne Wolf, che è sempre molto chiara e lineare, fornisce indicazioni valide sia per l’esercizio su testi analogici, sia su testi digitali, riconoscendo comunque la complessità del tema.

Visualizza i video

 

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