Metodo
chimico
Il substrato
per il sequenziamento di tipo chimico consiste di un frammento
di DNA purificato, ottenuto tramite digestione con specifiche
nucleasi di restrizione o
tramite una reazione di PCR.
Il
frammento, presente in numerose copie, viene marcato alle estremità
5’ utilizzando un enzima che si chiama T4 polinucleotide chinasi.
Questo
enzima scambia il gruppo fosfato libero posizionato all’estremità
5’ della molecola di DNA con un altro gruppo
fosfato, proveniente da una molecola di ATP
e marcato con fosforo radioattivo (32P).
Quattro
campioni indipendenti di questo DNA vengono esposti a un trattamento
chimico blando, diverso per ogni provetta, che distrugge selettivamente
il legame fra desossiribosio e fosfato in corrispondenza, rispettivamente,
di una delle quattro basi azotate.
Poiché
il trattamento è blando, mediamente viene tagliato soltanto
un legame in ciascuna molecola di DNA, generando nella stessa
provetta una serie di frammenti di lunghezza diversa.
Metodo
enzimatico
Nel sequenziamento
con il metodo enzimatico, il frammento di DNA che si vuole sequenziare
è utilizzato come stampo
per la sintesi di DNA in vitro,
tramite l’enzima chiamato DNA polimerasi.
Il DNA viene
sintetizzato a partire da uno stesso punto, utilizzando cioè
lo stesso oligonucleotide
sintetico come punto di partenza per la DNA polimerasi, ed è
marcato tramite l’incorporazione di un deossiribonucleotide radioattivo
(marcato con 35S o 33P).
La chiave
del metodo enzimatico consiste nell’utilizzo di nucleotidi modificati,
i dideossiribonucleotidi trifosfati (ddNTPs), che sono
nucleotidi il cui zucchero è privo del gruppo ossidrile
in posizione 3’.
Questi nucleotidi,
pur essendo incorporati regolarmente nella nuova molecola di DNA,
bloccano la crescita ulteriore della catena perché sono
sprovvisti del punto di aggancio.
La sintesi
di DNA si fa procedere in quattro provette indipendenti, in ciascuna
delle quali è aggiunta una piccola quantità di ddNTP
che porta una delle quattro basi azotate.
Le nuove molecole
di DNA sintetizzate si interrompono quando il ddNTP viene incorporato.
In ogni provetta ciò avverrà in corrispondenza di
una diversa base azotata: avremo quindi quattro serie di frammenti
di lunghezze diverse.
Lettura
della sequenza
Sequenziamento
automatico
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