Verdiani, Giacoma, Kolb: Guida all'uso del dizionario di tedesco (Zanichelli editore, Bologna 2001)
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3.14 Verbi

I verbi regolari italiani e quelli deboli tedeschi hanno la tabella di coniugazione in appendice e non necessitano quindi di particolari indicazioni. La maggiore irregolarità delle coniugazioni dei verbi italiani rispetto a quelli tedeschi obbliga a scelte diverse nelle due sezioni, soprattutto per quanto riguarda i verbi irregolari.

Nella sezione tedesca è stata indicata fra parentesi uncinate la mancanza del prefisso del participio passato con <ohne ge-> e l’irregolarità del verbo con <irr>. L’elenco dei verbi tedeschi forti (o irregolari) è consultabile in appendice.

Nel lemma tedesco la struttura viene data sempre prima, nel traducente italiano dopo.

A irgendwo(hin) corrisponde in italiano compl. di luogo, a irgendwie compl. di modo e a Zeitangabe e irgendwann compl. di tempo.

bedanken <ohne ge->
befehlen <befiehlt, befahl, befohlen>

Quando una struttura non poteva essere descritta in modo soddisfacente con un infinito è stata formulata nella sua forma reale di occorrenza:

Nella sezione italiana invece i verbi irregolari, o quelli che possono essere fonte di dubbio, hanno le principali forme, irregolari e non, tra parentesi uncinate subito dopo il lemma. Per facilitare la consultazione tutti i verbi irregolari hanno l’indicazione <irr> e sono presenti in appendice. Gli intransitivi pronominali e i riflessivi non rimandano alla forma base di un verbo ma a quella con la particella pronominale:

avvalersi <coniug come valersi>

I verbi composti irregolari hanno il rimando alla forma base (in appendice).

I verbi composti che possono essere fonte di dubbio hanno invece le indicazioni tra parentesi uncinate anziché il rimando, per maggiore chiarezza.

3.14.1 Verbi semplici

irregolari
scendere
<scendo, scesi, sceso>
regolari in -iare, -gare, -care, -gere, -(s)cere 
abbagliare
<abbaglio, abbagli>

 

3.14.2 Verbi composti

irregolari 
accondiscendere
<coniug come  scendere>
regolari in -iare, -gare, -care, -gere, -(s)cere
accalcare
<accalco, accalchi>

Vengono date tra < > le seguenti indicazioni:

I pers. sing. indic. pres. dei verbi in -ire partire <parto>
agire <agisco>
I e II pers. sing. indic. pres. dei verbi che terminano in -iare, -gare, -care, -gere, -(s)cere mangiare <mangio, mangi>
cercare <cerco, cerchi>
pregiarsi <mi pregio, ti pregi>
I pers. sing. indic. pres. e pass. rem., participio passato dei verbi irregolari andare <vado, andai, andato>
abdurre <abduco, abdussi, abdotto>
morire <muoio, morii, morto>
I e II pers. sing. indic. pres. e pass. rem., participio passato dei verbi irregolari che terminano in -iare, -gare, -care, -gere, -(s)cere vincere <vinco, vinci, vinsi, vinto>

Nel caso non siano immediatamente vicine all’infinito del verbo, le forme irregolari tra parentesi uncinate nonché le principali forme irregolari del tipo è, sarò, abbi, ecc. appaiono anche nel lemmario come rimandi con indicazioni della persona, del tempo e del modo:

I verbi essere e avere, data la loro alta frequenza, hanno anche l’indicazione dell’imperativo. Per tutti gli altri verbi si dà per scontato che la terza persona singolare dell’imperativo è uguale al congiuntivo.

Hanno l’indicazione: <essere> o <essere o avere> tutti i verbi che non formano i tempi composti (esclusivamente) con avere. I verbi riflessivi, i verbi pronominali e i verbi impersonali formano di regola i tempi composti con essere. Per tale ragione questa informazione non compare nella voce. Dove non ci sono indicazioni l’ausiliare è avere, ma nei casi che potrebbero fuorviare l’utente, come il cambio di ausiliare all’interno della voce, viene dato anche <avere>. Hanno sempre l’ausiliare avere i verbi transitivi attivi.

Vengono date tra < > anche le indicazioni dei verbi difettivi:

3.14.3 Verbi pronominali

Appartengono a questo gruppo:
– i verbi riflessivi (io mi lavo) rfl
– i verbi riflessivi indiretti (io mi prendo una responsabilità) rfl indir
– i verbi riflessivi intensivi (io mi mangio la mela) rfl intens
– i verbi riflessivi reciproci (amarsi) rfl rec
– i verbi intransitivi pronominali (pentirsi) itr pron

Quando i verbi sono transitivi, intransitivi e intransitivi pronominali, si riuniscono sotto la stessa lettera maiuscola intransitivo e intransitivo pronominale, a meno che i traducenti siano differenti.

Il riflessivo indiretto è registrato con il riflessivo ma ha l’indicazione indir:

Le voci sono generalmente articolate nel seguente modo:

L’uso impersonale di un verbo viene evidenziato da una lettera maiuscola (A, B, …). Viene dato il traducente all’infinito e poi viene fatto un esempio alla terza persona.

L’uso assoluto di un verbo transitivo a cui corrisponde in tedesco un verbo intransitivo si è indicato nel seguente modo:

Sono state inserite abbondanti informazioni sulla reggenza dei verbi, ed è stato specificato se l’infinito viene usato con o senza una preposizione, se deve esserci il congiuntivo, soprattutto là dove esistono delle divergenze tra le due lingue.

Le locuzioni verbali del tipo "dare adito a qc" non vengono trattate come strutture, ma come esempi:

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