Verdiani, Giacoma, Kolb: Guida all'uso del dizionario di tedesco (Zanichelli editore, Bologna 2001)
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3.7 Aggettivi

Nella sezione tedesca del dizionario gli aggettivi vengono registrati nella loro forma indeclinata. Se questa non esiste, vengono registrati secondo il modello che prevede anche le terminazioni del maschile e del neutro: letzte(r, s).

La denominazione adj si adopera anche per i participi presenti e passati lemmatizzati.

Un aggettivo con la sola indicazione adj può essere usato in funzione attributiva e predicativa: adj attr si riferisce a un aggettivo usato solo in funzione attributiva e quindi va concordato col sostantivo, adj präd si riferisce a un aggettivo usato solo in funzione predicativa e non viene pertanto declinato.

Nella sezione italiana gli aggettivi non hanno indicazioni tra < > quando sono regolari (del tipo vero, vera/veri, vere e dolce/dolci). Hanno le indicazioni tra < > quando l’aggettivo termina in:

-co,-ca simpatico, (-a) <-ci, -che>
bianco, (-a) <-chi, -che>
fresco, (-a) <-schi, -sche
-go,-ga  lungo, (-a) <-ghi, -ghe>
-io, -ia stantio, (-a) <-tii m>
proprio, (-a) <-pri m>
fradicio, (-a) <-ci,-ce o ­cie>
grigio, (-a) <-gi,-ge o  -gie>
doppio, (-a) <-pi m> 
massiccio, (-a) <-ci,-ce>
inconscio, (-a) <-sci,-sce> 

Se l’aggettivo ha al singolare una forma unica e un plurale per il maschile e uno per il femminile le seguenti indicazioni morfologiche vengono date dopo il lemma:

egoista <-i m, -e f> agg

Se le forme singolari sono due, non ci sono indicazioni a meno che il plurale irregolare si riferisca solo al maschile o solo al femminile. In tal caso viene data l’indicazione del genere:

doppio, (-a) <-pi m>

Quando il trattino rappresenta una o due lettere si preferisce scrivere per intero il plurale.

pio, (-a) <pii m> agg

Di tutti gli aggettivi in -o si dà sia il maschile che il femminile singolare. Il lemma è stato ordinato sotto la forma maschile. Quella femminile è al suo posto alfabetico con un rimando, nel caso la forma maschile e quella femminile non si succedano nell’ordine alfabetico. In entrambe le sezioni gli aggettivi invariabili vengono segnalati con <inv>.

Nel caso non sia qualificativo, viene specificato se l’aggettivo è dimostrativo (agg dimostr), indefinito (agg indef), numerale (agg num), possessivo (agg poss), interrogativo (agg interr):

Le forme irregolari del comparativo e del superlativo sono date secondo quest’ordine tra parentesi uncinate e poi inserite al corrispondente posto alfabetico:

Quando però hanno anche un significato proprio, questo viene specificato nel modo seguente:

Sono stati inseriti nel lemmario gli aggettivi sostantivati d’uso più comune. Nella sezione tedesca seguono la declinazione degli aggettivi e sono muniti del commento: dekl wie adj.

Nella sezione italiana invece vengono trattati sia come sostantivi che come aggettivi:

Alcuni aggettivi sostantivati indicano la lingua o gli abitanti di un paese:

Gli aggettivi hanno il maggior numero possibile di indicazioni riguardo alle preposizioni:

Nella sezione tedesca i participi presenti e passati sono registrati come voci separate con l’etichetta adj quando sono molto usati, hanno un significato specifico, una loro fraseologia o una forma molto irregolare.

In quella italiana quando il participio passato e il participio presente sono regolari e sono anche aggettivi si indicano solo come aggettivi:

I participi passati irregolari sono invece registrati con un rimando all’infinito del verbo.

A volte alcune parole possono avere solo la funzione di agg senza esserlo:

Gli aggettivi che sono anche pronomi possessivi vengono trattati nel seguente modo:

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