Verdiani,
Giacoma, Kolb: Guida all'uso del dizionario di tedesco (Zanichelli
editore, Bologna 2001)
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3.6 Sostantivi
Nella sezione tedesca vengono segnalati il genere maschile (m), femminile (f) e neutro (n), il genitivo e il nominativo plurale dei sostantivi. Nel caso l’uso non preveda l’articolo questo viene specificato: <ohne art>. E anche nel caso che un sostantivo (o una sua accezione) venga usato tendenzialmente al singolare: <meist sing>.
Negli esempi non viene ripetuta l’indicazione del genere. I cambi di genere del sostantivo vengono evidenziati dalle lettere maiuscole (A, B, …); il plurale invariato rispetto al singolare con <->, la mancanza del plurale con .
Se un’accezione di un sostantivo viene usata solo al singolare, si indica con: <sing>. Se un sostantivo (o una sua accezione) viene usato spesso al plurale: <meist pl>
Se un sostantivo (o una sua accezione) si usa solo al plurale: <pl>
Se un sostantivo (o una sua accezione) ha un singolare, ma viene normalmente adoperato al plurale questo viene indicato con pl.
Il cambio o la restrizione di genere viene segnalato con lettere maiuscole diverse (A, B, …).
Ricapitolando, si arriva alla tabella seguente:
<-> | quando il plurale è invariato |
<> | quando il sostantivo non ha plurale |
<sing> | se un'accezione di un sostantivo si usa solo al singolare |
<pl> | se un sostantivo (o una sua accezione) si usano solo al plurale |
<meist sing> | se un sostantivo (o una sua accezione) si usano generalmente al singolare |
<meist pl> | se un sostantivo (o una sua accezione) si usano generalmente al plurale |
pl | se un sostantivo ha un singolare, ma viene normalmente adoperato al plurale |
Nella sezione italiana il sostantivo viene contraddistinto dall’indicazione del genere maschile (m), femminile (f). Nei traducenti è m, f, n. Anche in questo caso i cambi o le restrizioni di genere del sostantivo vengono evidenziati con le lettere maiuscole:
Nel caso le accezioni di un lemma abbiano plurali di genere diverso, le indicazioni morfologiche sono state inserite volta per volta dopo il numero arabo:
I sostantivi con plurale irregolare o possibile fonte di dubbio hanno le indicazioni delle desinenze del plurale riportate tra < > (p. 53).
Altre indicazioni tra < >:
<-> | quando il plurale è invariato o non ha plurale |
<sing> | se un'accezione di un sostantivo si usa solo al singolare |
<pl> | se un'accezione del sostantivo si usa solo al plurale |
di solito al sing> | se un sostantivo (o una sua accezione) si usano generalmente al singolare |
<di solito al pl> | se un sostantivo (o una sua accezione) si usano generalmente al plurale |
Per tutti i sostantivi italiani che abbiano un genere naturale e che designino persone la forma femminile viene registrata accanto a quella maschile:
amico, (-a) <-ci,
-che > m(f)
autore, (-trice) m(f)
studente, (-essa) m(f)
cliente mf
collega <-ghi m, -ghe f> mf
artista <-i m, -e f> mf
Vengono trattati separatamente:
gli animali | asina |
le forme femminili che per motivi semantici, morfologici o di traduzione non possono essere trattate col maschile | dea cagna vedova maestra |
Le forme alterate in genere non vengono date. Si fa eccezione se c’è un traducente diverso rispetto al traducente della forma non alterata:
I termini che possono anche essere scritti separatamente vengono dati come segue:
I troncamenti, come abbiamo visto a p. 15, vengono trattati per intero alla voce estesa.