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  Prenotazioni alberghiere su Booking: addio a trucchi e manipolazioni!

Sempre più viaggiatori prenotano la camera d’albergo online tramite Booking. Ma dietro il successo della piattaforma si celano anche trucchi di marketing poco trasparenti e tecniche manipolatorie. Ora è intervenuta la Commissione europea: quali miglioramenti possiamo aspettarci?

Nata nel 1996 in Olanda, oggi Booking è un colosso del settore delle prenotazioni alberghiere online.
Moltissimi viaggiatori se ne servono per effettuare le loro prenotazioni, ma a quanto pare la sua condotta non è sempre del tutto corretta e trasparente.

Diverse segnalazioni da parte degli utenti sono pervenute all’AGCM, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, che ha avviato le sue verifiche. Dalle verifiche è emerso che il prezzo indicato dal sito non comprende in realtà tutte le voci di costo effettive; in questo modo, l’utente non troppo esperto o attento riceve l’impressione di una notevole convenienza che non corrisponde, però, al costo finale.
Spesso, inoltre, Booking utilizza la formula ‘Affrettati! Ultima camera disponibile’. In realtà, in molti casi la mancanza di camere riguarda non la struttura ricettiva in sé, ma solamente la disponibilità su Booking. Il vero scopo della formula è quello di generare pressione psicologica sui clienti.

Per indurre Booking a eliminare comportamenti poco trasparenti verso i propri clienti si è mossa la Commissione Europea.
Sulla base di indagini svolte dalle autorità competenti nel settore turistico e della pubblicità ingannevole, si è giunti a un’intesa. La piattaforma online avrà tempo fino al 16 giugno 2020 per modificare le proprie linee di marketing riguardanti la presentazione di offerte, tariffe complete, nonché la natura – privata o pubblica – di chi mette a disposizione le strutture prenotabili.
Il risultato ottenuto fa ben sperare, sia per gli utenti che per gli operatori turistici: i primi saranno più tutelati nelle loro prenotazioni online, e i secondi godranno indirettamente di maggiore fiducia da parte dei clienti.

 

Fonti per approfondire:

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica 4ed, volume 1, p. 520 e ss.

 

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