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  La violazione dei diritti umani in Cambogia e la sanzione economica dell’Unione Europea

Una delle quattro libertà fondamentali dell’Unione Europea è quella della libera circolazione delle merci.
Tale libertà comporta, per gli Stati membri, il divieto di stabilire dei dazi doganali all’importazione e all’esportazione e di qualsiasi tassa di effetto equivalente, con la creazione di un’unione doganale e l’adozione di una tariffa doganale comune negli scambi con i Paesi terzi (art. 28 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea).

 

Quali sono i rapporti dell’UE con la Cambogia?

La Cambogia non essendo uno Stato membro negli scambi commerciali con l’Unione Europea avrebbe dovuto pagare una tariffa doganale. Sennonché la Cambogia insieme ad altri Stati beneficiavano di un regime più favorevole nell’ambito di un programma chiamato “Tutto tranne le armi“.

 

Cosa è il regime “Tutto Tranne le Armi“?

Il regime “Tutto tranne le armi” è parte del sistema di preferenze generalizzate (SPG) dell’UE.
L’SPG consente ai paesi vulnerabili in via di sviluppo di beneficiare di esportazioni verso l’UE in esenzione da dazi o soggette a dazi inferiori, stimolando pertanto la loro crescita economica.

Si tratta di un regime unidirezionale, che non richiede reciprocità rispetto alle esportazioni dell’UE. Tramite il regime EBA l’UE garantisce l’accesso al suo mercato in esenzione da dazi e contingenti per tutti i prodotti, ad eccezione di armi e munizioni, provenienti dai paesi meno sviluppati (quali definiti dalle Nazioni Unite).

A norma del regolamento SPG, le preferenze tariffarie possono essere sospese in caso di “violazioni gravi e sistematiche dei principi” stabiliti nelle convenzioni internazionali sui diritti umani e sul diritto del lavoro elencate nell’allegato VIII del regolamento.

Proprio a fine febbraio 2020 l’Unione Europea ha adottato la decisione della revoca parziale di questo regime favorevole.
Infatti, dal 12 agosto 2020 la revoca dell’accesso preferenziale al mercato dell’UE riguarda il 20% circa delle esportazioni della Cambogia verso l’UE.

La Cambogia può continuare a esportare nell’UE tali prodotti, che saranno tuttavia soggetti alle tariffe generali applicabili a qualsiasi altro membro dell’Organizzazione mondiale del commercio. Il restante 80% delle esportazioni della Cambogia continuerà a beneficiare dell’accesso preferenziale (in esenzione da dazi e contingenti) al mercato dell’UE.

 

Quali sono le motivazioni alla base della decisione dell’UE?

Come sopra esposto, il regime favorevole può essere revocato o sospeso in caso di violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani e di disposizioni relative al diritto del lavoro.
Infatti, in Cambogia a causa di gravi preoccupazioni in merito al deterioramento dei diritti politici, umani, territoriali e dei lavoratori, la Commissione ha avviato una procedura per la revoca delle preferenze concesse a tale paese.

Il 12 novembre 2019 la Commissione ha trasmesso alla Cambogia una relazione contenente prove delle violazioni gravi e sistematiche dei principi fondamentali del Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (ICCPR) riscontrate in Cambogia per quanto riguarda la partecipazione politica, la libertà di espressione e la libertà di associazione.

A tale proposito sono interessanti le dichiarazioni del Commissario per il Commercio Philip Hogan:

Abbiamo offerto alla Cambogia opportunità commerciali che hanno consentito al paese di sviluppare un’industria orientata alle esportazioni, dando lavoro a migliaia di cittadini cambogiani. Anche adesso, nelle difficili circostanze causate dalla pandemia, restiamo al loro fianco. Cionondimeno, il nostro costante sostegno non sminuisce l’urgente necessità di ottenere il rispetto dei diritti umani e del diritto del lavoro da parte della Cambogia. Sono pronto a proseguire il nostro impegno e a ripristinare il pieno e libero accesso al mercato dell’UE per i prodotti provenienti dalla Cambogia, a condizione di assistere a un miglioramento significativo da tale punto di vista.

 

Fonti per approfondire:

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Monti-Faenza, Res publica 4ed, pp. 324-325
  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica 4ed, vol. 2, pp. 42-43
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 4ed, vol. 3, pp. 409-412

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