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  Il G20 a Roma: sfide globali e sforzi comuni!

Cos’è il G20?

Il G20 è il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo. I Paesi che ne fanno parte rappresentano più del 80% del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta.
Si tiene ogni anno dal 1999 e dal 2008 prevede lo svolgimento di un vertice finale, con la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo.
Oltre al vertice, durante l’anno di Presidenza si svolgono gli incontri degli “sherpa”, cioè dei funzionari di alto livello che sono incaricati di svolgere i negoziati e facilitare il consenso fra i leader.

Chi partecipa al G20?

Gli Stati partecipanti sono Argentina, Australia, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sudafrica, Arabia saudita, Corea del Sud, Turchia, Stati Uniti, Unione Europea.

Il processo decisionale del G20, duramente contestato dai movimenti no G20 e no G8, è stato allargato via via coinvolgendo anche gli attori sociali, che si riuniscono nei cosiddetti engagement groups. Questi gruppi conducono i loro lavori in modo indipendente rispetto ai Governi e coinvolgono diversi stakeholder (cioè portatori di interessi) della comunità internazionale, che rappresentano gli imprenditori, la società civile, i sindacati, le accademie delle scienze e i centri di ricerca, le grandi città, le donne e le associazioni giovanili.

Quali sono i punti principali trattati dal G20? E che cosa c’è scritto nella Dichiarazione di Roma?

Ecco una sintesi.

Ambiente

Uno dei punti più attesi del vertice è stato senza dubbio quello relativo all’ambiente.
Dopo una negoziazione molto difficile, specialmente per il freno posto da Cina, India e Russia, i leader hanno raggiunto un accordo che tenta di rispondere all’allarme da tempo lanciato dalla comunità scientifica. Prendendo atto del recente e preoccupante report dell’IPCC (il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) i leader si sono impegnati a mantenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali.
L’obiettivo emissioni zero, perseguito attraverso decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di gas serra, dovrebbe essere raggiunto intorno al 2050, anche se non mancano voci pessimistiche sulle reali possibilità di centrare questo obiettivo.
Saranno messi in campo sforzi anche per assicurare la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse naturali, per porre fine alla pesca eccessiva e illegale, combattere il disboscamento e l’estrazione mineraria illegali, il commercio illegale di fauna selvatica e lo smaltimento illegale di rifiuti e sostanze pericolose.

Covid ed economia globale

Nel corso del 2021, l’attività economica globale si è ripresa con un buon ritmo, grazie al lancio dei vaccini e al continuo sostegno politico. Tuttavia, la ripresa rimane disomogenea tra – e all’interno – dei Paesi. Inoltre, è esposta ai rischi derivanti dalla possibile diffusione di nuove varianti di COVID-19 e dai ritmi di vaccinazione non uniformi fra le diverse aree del pianeta. I leader presenti al G20 hanno dichiarato l’intenzione di continuare a usare tutti gli strumenti disponibili per tutto il tempo necessario ad affrontare le conseguenze negative della pandemia, in particolare su coloro che sono stati maggiormente colpiti, come le donne, i giovani e i lavoratori poco qualificati.
Si continuerà a sostenere la ripresa, evitando qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno, preservando la stabilità finanziaria e la sostenibilità fiscale a lungo termine e salvaguardando dai rischi di ribasso e dalle ricadute negative.
Le banche centrali stanno monitorando da vicino l’attuale dinamica dei prezzi.

Salute globale

Riconoscendo che i vaccini sono tra gli strumenti più importanti contro la pandemia, e riaffermando che un’ampia immunizzazione COVID-19 è un bene pubblico globale, i leader si impegnano ad assicurare un accesso equo e universale a vaccini, con particolare riguardo ai bisogni dei Paesi a basso e medio reddito.
Saranno presi provvedimenti per aumentare la fornitura di vaccini e di prodotti e medici essenziali nei paesi in via di sviluppo, per progredire verso l’obiettivo di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti i Paesi entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022, come raccomandato dalla strategia di vaccinazione globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
A tal fine è necessario rafforzare le strategie globali per sostenere la ricerca e lo sviluppo, rafforzare le catene di approvvigionamento dei vaccini e contrastare la disinformazione su questi ultimi.

Sicurezza alimentare, nutrizione, agricoltura e sistemi alimentari

I Leader del G20 si sono impegnati a raggiungere la sicurezza alimentare e una nutrizione adeguata per tutti, senza lasciare nessuno indietro. A questo scopo, viene approvata la Dichiarazione di Matera e il suo appello all’azione.

Saranno promossi sistemi alimentari sostenibili e resilienti e l’innovazione agricola, necessari per porre fine a fame e malnutrizione, anche riducendo gli sprechi lungo la catena del valore alimentare. Questo contribuirà non solo alla sicurezza alimentare, ma anche ad affrontare le sfide globali connesse al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.

Uguaglianza di genere ed empowerment delle donne

Il G20 ha riaffermato il ruolo centrale della leadership delle donne e dell’empowerment (cioè della crescita e della consapevolezza delle proprie potenzialità) di donne e ragazze a tutti i livelli, per uno sviluppo inclusivo e sostenibile. Si lavorerà su fattori chiave come la parità di accesso all’istruzione, la promozione dell’imprenditorialità e della leadership femminile, la lotta alla violenza di genere, il miglioramento dei servizi sociali, sanitari, assistenziali ed educativi, il superamento degli stereotipi di genere, l’ineguale distribuzione del lavoro domestico, e il  miglioramento della qualità e la quantità dell’occupazione femminile, con particolare attenzione a colmare il divario retributivo di genere.

Migrazione e spostamento forzato

L’impatto della pandemia ha aperto anche nuove sfide sul terreno delle migrazioni. Ci si impegna a prendere misure per sostenere l’inclusione dei migranti e dei rifugiati, garantendo il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali indipendentemente dal loro status di migranti. Viene riconosciuta anche l’importanza di prevenire i flussi migratori irregolari e il contrabbando di migranti, come parte di un approccio globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare.

 

Attività

Impariamo ad esprimere la nostra opinione in maniera informata!

Dopo aver letto l’articolo dividetevi in gruppi. Ogni gruppo approfondisce uno dei punti trattati nel corso del G20 (per esempio ambiente, salute, uguaglianza di genere).
Insieme all’insegnante confrontatevi ed esprimete il vostro parere, per esempio rispondendo ad alcune domande: vi sembra che le misure adottate siano sufficienti? Secondo voi si poteva fare di più? Se sì, che cosa?

 

Fonti per approfondire:

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Monti-Faenza, Res publica 4ed, pp. 445-452
  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica 4ed, vol. 2, pp. 312-327; 362.
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 4ed, vol. 3, pp. 476-384; 402

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