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  Com’è andata la stagione estiva 2022?

La stagione estiva è arrivata ormai al termine ed è tempo di iniziare a tirare le somme.
Si è trattato di un’estate ‘particolare’ per il turismo in genere.

Anzitutto, la stagione è iniziata con il caos relativo al trasporto aereo.
Sono stati numerosi i disservizi in Europa, dovuti alla cancellazione di migliaia di voli (oltre 15.700 solo ad agosto). La causa principale è da imputare alla scarsa preparazione delle compagnie aeree nonché degli aeroporti alla notevole ripresa del settore, a fronte dei tagli al personale durante il periodo del covid. A ciò sono seguiti numerosi scioperi da parte del personale di volo di alcune compagnie, tra le quali Easyjet, Ryanair, Volotea.
Questi disservizi hanno sicuramente fatto alzare i prezzi, nonché scoraggiato i viaggiatori dal prendere un aereo in questa estate (basti pensare ai numerosi video circolati sui diversi TG, che mostravano il caos bagagli negli aeroporti europei).

Questo dato ha determinato una doppia conseguenza. Da un lato, un raddoppiamento della vendita di biglietti dei treni, tornando così ai numeri pre-covid. È stato, infatti, stimato che circa 58 milioni di persone hanno utilizzato il treno per spostarsi per le vacanze.
Dall’altro lato, invece, molti italiani (quasi il 90% secondo una stima di Confcommercio) hanno preferito trascorrere le proprie vacanze in Italia.

Si è quindi registrato un boom nel settore turistico, tale da salvare l’economia del Paese.

Stando ai dati provvisori finora raccolti, è stato osservato un incremento del 66% nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2021.
Un ulteriore dato positivo è dato dal forte aumento di turisti provenienti dall’estero. In particolare, tra luglio e settembre è previsto l’arrivo di circa 2,2 milioni di Statunitensi. La rilevanza sta proprio nel fatto che si tratta di soggetti con un certo potere d’acquisto (il cambio dollaro-euro è oggi più conveniente), tanto che Confcommercio- Tra Consulting ha stimato una spesa di circa 2,1 miliardi nel nostro Paese.
Le strutture ricettive italiane mostrano in effetti questa tendenza: tra giugno e luglio, il 62% di esse ha raggiunto livelli di presenze pre-covid, mentre il 47% ha registrato dei risultati comunque migliori rispetto al 2021 (con un rialzo del 7%).

Non può fare a meno di notarsi che la sorte del settore turistico italiano dipenda da molteplici fattori, tra i quali l’instabilità politica in Europa, la quale sta determinando rincari dei prezzi dell’energia, oltre poi alla situazione relativa al trasporto aereo.
Si prevede, ad esempio, che l’aumento del costo dell’energia possa far lievitare i prezzi dei comprensori sciistici.
A tal proposito, il Ministro del Turismo Garavaglia ha già annunciato possibili soluzioni al rincaro bollette: la previsione di un credito di imposta sull’incremento dei costi di energia e gas.
Questa nuova situazione post pandemia e l’aumento del prezzo del carburante sembra segnare la fine dell’era del low cost (non più sostenibile), in previsione degli aumenti dei biglietti.

 

Attività

Dopo aver letto la notizia, scrivi brevemente (in max 10 righe) qual è stata la tua esperienza relativa alla stagione estiva che si sta concludendo.
Nel farlo, aiutati con le seguenti domande: hai riscontrato un aumento di presenze nella tua città o nella località dove hai trascorso, eventualmente, le vacanze? Hai notato, se l’hai preso, un maggior numero di persone in stazione o in aeroporto? Hai riscontrato un aumento dei prezzi?

 

Fonti per approfondire: 

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Ronchetti, Diritto e legislazione turistica, 4ed, vol. 1, 356-357

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