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  Stati Uniti vs TikTok

Il Direttore dell’Fbi ha di recente manifestato un grande timore: TikTok potrebbe mettere in pericolo l’economia americana e, più in generale, la sicurezza dell’intera Nazione.

L’applicazione è di proprietà della società cinese ByteDance e le attuali leggi cinesi sulla sicurezza nazionale stabiliscono che le aziende straniere e nazionali, che operano all’interno della Cina, possano essere obbligate, su richiesta del Governo, a condividere con quest’ultimo i propri dati.
Pertanto il Direttore dell’Fbi ha fatto notare che il governo cinese potrebbe potenzialmente utilizzare TikTok per influenzare gli utenti americani e/o controllare i loro dispositivi, con l’obiettivo di “(..) eguagliare o superare gli Stati Uniti come superpotenza globale e influenzare il mondo con un sistema di valori plasmato da ideali autoritari antidemocratici”.

Anche lo Stato dell’Indiana sembra avere delle simili paure: il 7 dicembre ha infatti intentato due cause contro TikTok chiedendo di modificare le condizioni dell’applicazione e di sanzionarla per le presunte violazioni poste in essere.

Con la prima causa, in linea con le dichiarazioni del Direttore dell’Fbi, il Procuratore dell’Indiana sostiene che, tramite i dati raccolti da TikTok, la Cina possa spiare e indirizzare gli utenti a soddisfare gli interessi economici cinesi.
La seconda denuncia invece si basa su alcuni studi che hanno collegato l’uso massiccio della piattaforma a disturbi tra gli adolescenti, come disordini alimentari e depressione. Pertanto, secondo il Procuratore dell’Indiana, TikTok, oltre ad essere progettato per creare dipendenza, soprattutto nei giovani utenti, promuove anche dei comportamenti dannosi, perché espone i ragazzi all’uso di droghe, abuso di alcol, volgarità e materiale sessualmente esplicito.

TikTok ha reagito alle accuse affermando di non aver mai condiviso con il governo cinese i dati degli utenti statunitensi e in merito alle preoccupazioni sui disturbi dei giovani utenti ha reso la seguente dichiarazione: “inseguiamo il benessere dei giovani nelle nostre politiche, limitiamo le funzionalità in base all’età, dotiamo i genitori di strumenti e risorse e continuiamo a investire in nuovi modi per fruire dei contenuti in base all’adeguatezza dell’età o al comfort della famiglia”.

Nonostante TikTok si consideri sulla buona strada nei negoziati con il governo statunitense per superare le preoccupazioni di sicurezza nazionale, c’è un evidente timore che la piattaforma possa permettere alla Cina di sorvegliare cittadini americani. Infatti, nelle ultime settimane, diversi Stati (come Alabama, Maryland, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Utah e Texas) hanno dichiarato che impediranno ai dipendenti pubblici di utilizzare TikTok sui dispositivi governativi.

Il Presidente Biden sta cercando un accordo per superare i problemi di sicurezza nazionale, ma nel frattempo è stato presentato un disegno di legge che vuole impedire al social di operare negli Stati Uniti (nel 2020 l’allora presidente Trump aveva cercato, senza successo, di impedire ai cellulari statunitensi il download di TikTok).

 

Attività

TikTok crea dipendenza?
Oggi sei un ricercatore: intervista almeno 10 amici iscritti a TikTok e rivolgigli le seguenti domande:

  • Quanto tempo passi su TikTok ogni giorno?
  • Che contenuti guardi sul Social?
  • Se non avessi TikTok come impiegheresti il tempo che usi nella piattaforma?

Raccogli tutti le risposte e, sulla base di queste, spiega se secondo te TikTok crea dipendenza e perché. Poi discutine con i tuoi compagni.

 

Fonti per approfondire:

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Monti-Faenza, Res publica 4ed, pp. 41 ss.
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 5ed, vol. 3, pp. 83 ss.
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 5ed, vol. 3, pp. 90 ss.

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