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Legenda

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  Che cosa prevede la nuova “Legge anti-pezzotto”

Con la legge n. 93 del 2023 (cosiddetta Legge Anti-pezzotto), entrata in vigore lo scorso 8 agosto, sono state introdotte disposizioni relative alla repressione e alla prevenzione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore.
In particolare, queste misure sono state varate proprio per contrastare il fenomeno piuttosto diffuso della riproduzione illegale di partite di calcio in diretta e di film su siti o piattaforme non autorizzate alla loro trasmissione.

La normativa si incentra in particolare sugli eventi sportivi, a seguito della raccomandazione emanata sul punto dalla Commissione Europea, nonché dalle pressioni ricevute dagli operatori del settore. In realtà, però, si fa riferimento anche a quei siti che riproducono illegalmente film e programmi. Tutti questi eventi sono protetti dal diritto d’autore.

 

Cosa si intende per diritto d’autore?

La l. n. 633 del 1941 e successive modifiche si occupa della tutela delle opere di ingegno di carattere creativo appartenenti al mondo della letteratura, della musica, delle arti figurative, ecc., quale ne sia il modo o la forma di espressione. Questo elenco è stato poi ampliato per via del progresso tecnologico.

Il diritto di autore si articola nel diritto morale e nel diritto patrimoniale d’autore. Il primo comprende il diritto di rivendicare la paternità dell’opera e di opporsi a qualsiasi modificazione della stessa che possa arrecare pregiudizio all’onore o alla reputazione del titolare. Il secondo, invece, ha ad oggetto il diritto esclusivo di sfruttamento economico dell’opera. Vi rientra pertanto anche la facoltà di riprodurre, distribuire, rielaborare l’opera.

Ora, la riproduzione non autorizzata dei contenuti audiovisivi sopra elencati era già illegale prima dell’introduzione della l. n. 93/2023 proprio perché tutelati dalla legge sul diritto d’autore. La vera novità sta quindi nell’ampliamento dei poteri a disposizione dell’Autorità per contrastare questo fenomeno.

Si segnala un maggiore potere di intervento riconosciuto all’AGCOM (Autorità garante per le comunicazioni). L’Autorità potrà agire con maggiore tempestività a seguito della segnalazione ricevuta (art. 2, l. n. 93/2023) dal titolare del diritto d’autore. Questi può fare richiesta all’Autorità per bloccare immediatamente il sito incriminato, allegando la documentazione richiesta (ossia l’elenco dei nomi di dominio e gli indirizzi IP che hanno reso disponibili i contenuti diffusi abusivamente).

L’Autorità deve provvedere tempestivamente alla rimozione o alla disabilitazione entro il termine massimo di 30 minuti dalla comunicazione (art. 2, c. 4, l. n. 93/2023). Potrà infatti immediatamente disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente bloccando il sito o la piattaforma illegale, chiedendo l’intervento di motori di ricerca e dei fornitori dei servizi internet. Questi ultimi saranno obbligati a reindirizzare la pagina internet su cui viene riprodotto abusivamente i contenuti verso un’apposita schermata.
Inoltre, l’Autorità potrà ordinare il blocco di ogni altro futuro sito riconducibile a quello illegale.

È infine prevista una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione ai sensi dell’art. 4 della legge in esame sul valore della proprietà intellettuale e per contrastare l’abusivismo, la diffusione illecita e la contraffazione di contenuti tutelati dal diritto d’autore.

 

Attività

Dopo aver letto l’articolo, preparate un PowerPoint sulla tutela del diritto d’autore online aiutandovi con il libro di diritto.
Spiegate in sintesi che cosa si intende per diritto d’autore; quali sono le conseguenze della violazione di questa disciplina; qual è la disciplina europea a riguardo.

 

Fonti per approfondire:

 

Riferimenti nei testi Zanichelli:

  • Monti, Per questi motivi, vol. 2, pp. 436-442
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica, 4ed, vol. 2, pp. 25-26
  • Ronchetti, Diritto ed economia politica 5ed, vol. 2, pp. 43-44.

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