Osservare
con il microscopio ottico
Il microscopio
ottico usa come fonte di illuminazione la luce visibile,
quindi il suo potere di risoluzione
è relativamente basso, così come l’ingrandimento
che arriva al massimo a 2000x.
Nella
storia della biologia questo strumento di ricerca inventato nel
Seicento ha permesso di scoprire la natura cellulare degli organismi,
l’esistenza di cellule eucariote
e procariote, l’esistenza
di un nucleo e di un citoplasma.
Ma lo studio
della morfologia cellulare è progredito soltanto con l’invenzione
(molto più recente) del microscopio
elettronico. Le funzioni cellulari si studiano invece
attraverso l’analisi chimica delle vie
metaboliche.
Il microscopio
ottico è uno strumento molto utilizzato in laboratorio
per numerose applicazioni, come per esempio le analisi di campioni
di tessuti.
Osservazione
di cellule vive
Osservazione
di preparati colorati
Osservazione
in fluorescenza
Definizione
del cariotipo
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